[Discussioni] "Libero"
Nicola A. Grossi
k2 a larivoluzione.it
Mar 12 Giu 2007 12:57:28 CEST
Date: Tue, 12 Jun 2007 12:57:28 +0200
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Restando nell'ambito strettamente linguistico "libero" si presta
a vari equivoci.
Principalmente ne rilevo due:
1. Benché spesso si dica che "software libero" presenta meno ambiguità di
"free software" (la birra gratis... ), in realtà anche in italiano "libero"
significa "gratuito".
2. "Libero" può indicare l'assenza di condizioni giuridiche.
In realtà tale assenza può, al limite, riscontrarsi nel software di pubblico
dominio, non nel software libero.
Per una panoramica completa:
http://www.costozero.org/zar/libero.tar
Quindi il primo approccio con chi è a digiuno del progetto GNU raramente può
essere esente da fraintendimenti e non c'è da meravigliarsi se gli equivoci
permangono.
Anche l'antitetico "software proprietario" non è esente da equivoci, perché
anche il software libero può essere proprietà di qualcuno.
"Software a codice sorgente aperto" è il nome che viene abitualmente
utilizzato nella PA e nelle Istituzioni:
http://www.cnipa.gov.it/site/it-it/Normativa/Raccolta_normativa_ICT/Software
_a_codice_sorgente_aperto_-_open_source/
Perché? Perché, benché abbia i suoi bei limiti (cioè si limita a indicarti
la disponibilità del codice sorgente), si presta meno agli equivoci che
libero si porta "dietro".
Il fatto che "sl" sia più "ideologicizzato" e "os" sia più "neutrale"
(ammesso che questo sia vero: perché, secondo me, sono "ideologicizzati"
entrambi) credo che c'entri poco sulle scelte terminologiche dello Stato.
Saluti,
n.a.g.
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