[Discussioni] La Repubblica del 11/06 - inserto affari e finanza

Simone Piccardi piccardi a softwarelibero.it
Mar 12 Giu 2007 14:49:01 CEST


andrea ferraris wrote:
> Non conosco bene l'uso che ne e` stato e ne e` fatto, ma effettivamente
> l'espressione "sorgente aperto" (open source) non e` cosi` brutta, anche
> perche' indica piuttosto bene in modo sintetico che cos'e` il software
> libero e almeno nel distinguere il programma compilato dal sorgente che
> e` il nocciolo della GPL mi sembra piu` chiara.
> Comunque non si puo` esaurire in 2 parole un concetto non elementare, ma
> le due parole open source non mi sembrano un cattivo inizio. 
> 

Posto che sono d'accordo sul fatto che non si puo` esaurure un concetto 
complesso in due parole, sono in completo disaccordo sul fatto che open 
source indichi bene cos'e' il software libero (o per essere piu` precisi 
il software che rispetta le 4 liberta` di FSF o le DFSG, da cui i 
criteri di OSI derivano).

Ricordo perfettamente l'intervento di un dirigente di Sun vari anni fa 
(quanto Java non era certo libero, sempre nel senso di cui sopra) che 
diceva che Java era Open Source perche' i sorgenti erano aperti. Ed 
anche oggi ci sono un sacco di aziende e persone che proclamano di fare 
software open source, perche' i sorgenti sono consultabili.

A costo di esser noiosi: avere i sorgenti e non avere il diritto di 
modificarli e distribuirli (modifiche comprese) serve a ben poco, ed 
ovviamente con condizioni restrittive di questo genere un software non 
e` ne' libero ne' "Open Source" (secondo le definizioni di OSI).

Ma sorgente aperto puo` tranquillamente essere interpretato in questo 
senso e c'e` un sacco di gente che se ne approfitta. Da questo punto di 
vista libero si presta molto meno a confusioni del genere, anche se ci 
sono maestri nell'arte di alzare cortine di fumo che son capaci di 
inventarsi di tutto.

Questa e` la prima, e la piu` grande incongruenza nell'uso di open 
source. La seconda e' che si fa troppo spesso confusione fra un modello 
di sviluppo e le caratteristiche fondamentali del software libero, che 
attengono ai diritti che vengono concessi dalle licenza, non al come 
viene sviluppato. Ad esempio si sostiene che:

*Open source is a development method for software that harnesses the 
power of distributed peer review and transparency of process. The 
promise of open source is better quality, higher reliability, more 
flexibility, lower cost, and an end to predatory vendor lock-in.*

Cosa ampiamente contestabile, dato che c'e` un sacco di software libero 
sviluppato in maniera tutt'altro che aperta, e che il fatto che sia di 
qualita' migliore, affidabilita` piu` alta e maggiore flessibilita` e` 
una pretesa tutt'altro che dimostrabile (e falsa in un sacco di casi).

E dato che il precedente estratto e` il primo paragrafo della home page 
di OSI, non mi si venga a dire che questa questa incongruenza puo` 
essere considerata come marginale o poco significativa, ed appannaggio 
solo degli inesperti.

Ciao
Simone
-- 
As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone a jabber.linux.it
So.| http://firenze.linux.it/~piccardi  -  http://www.softwarelibero.it
Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono.  Poi vinci.
                                                            M. K. Ghandi



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