[Discussioni] Associazione per il Software Libero appoggia la campagna "Il computer è mio e lo gestisco io"

Roberto A. Foglietta roberto.foglietta a gmail.com
Mer 13 Giu 2007 11:45:43 CEST


Il 13/06/07, Alberto Cammozzo<mmzz a stat.unipd.it> ha scritto:
> On Wed, Jun 13, 2007 at 08:46:21AM +0200, Francesco Potorti` wrote:
> > >Associazione per il Software Libero wrote:
> > >> promossa dal Prof. Renzo Davoli per la liberalizzazione del software
> > >> preinstallato sui PC.
> >
> > Giovanni R." <maverick1818 a libero.it>:
> > >Perché le si chiamano "liberalizzazioni", quando si impongono obblighi?
> >
> > Probabilmente non è il termine più adatto.  Lo scopo è indebolire i
> > monopoli e rendere più forte la concorrenza.  Siccome in un mercato
> > senza regole il monopolio tende naturalmente ad emergere, se si vuole
> > ridurlo servono regole aggiuntive.
>
>         Vero.   Le proposte  uno  e  due sono  efficaci  nel senso  di
> favorire la concorrenza ed il mercato,  ma la tre no.  La richiesta di
> fissare  un prezzo  mi  pare decisamente  difficile  che possa  essere
> accolta ovunque all'interno dell'UE.
>
>         Alcune osservazioni che ho mandato a Davoli:
>
>         Le liberta' in gioco qui sono  due: 1) quella di chi compra un
> PC, che deve poter scegliere se  comprarlo con o senza SO, e 2) quella
> del produttore di PC di offrire il SO preinstallato che vuole.
>
>         Va  precisato che  la prima  non riguarda  solo  Microsoft, ma
> anche Apple,  e -estendendo  il concetto- investe  appliance, macchine
> biomediche e a controllo  numerico, telefonini, lettori MP3, eccetera.
> La seconda liberta' ovviamente non riguarda produttori di hardware che
> forniscono anche software ad-hoc sul loro hw.

 Riguardo alle macchine biomediche e a controllo: no perchè non si
tratta di vendita al pubblico e comunque non si tratta di personal
computer propriamente detti cioè elaboratori elettronici personali a
scopo generico. Con questa definizione eliminiamo anche telefonini e
mp3 in quanto essi hanno scopo specifico e ben definito.

 Il punto 3 non intende fissare un prezzo, a mio avviso è geniale ma
espresso molto male. Io l'ho inteso in questo modo:

 offerta bundle di un pc Archimede = pc  400euri + os 1euri

 allora è possibile per Paperino produttore di computer OEM di
comperare almeno 30 licenze e pretendere che gli siano vendute a non
più di 1.3 euri in maniera che possa ragionevolmente fare la medesima
offerta in bundle. L'utente finale invece non può comperare la licenza
per 1.3 euri.

 Ovviamente il produttore software è scoraggiato dall'offrire uno
sconto superiore al 30% ai prodotti in bundle. Fare riferimento
all'anti-trust è logico ma in europa non ha dimostrato di essere un
sistema efficiente del rispetto del mercato. Le sanzioni spesso
vengono cancellate e il danno ormai è fatto.

 Ciao,
-- 
/roberto



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