[Discussioni] Il rettore dell'Università di Trento risponde
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Ven 22 Giu 2007 01:13:47 CEST
Quotidiano "L'Adige" edizione di martedì 19 giugno 2007, pag 27.
>> >«Ci mancherebbe che non difendessimo i risultati della nostra ricerca -
>> >risponde Bassi - per poi magari ritrovarceli brevettati da una ditta
>> >cinese. I risultati del centro di Povo sono pubblici, ma ne vietiamo
>> >l'uso commerciale, ed è possibile che in futuro ci siano dei brevetti,
>> >anche se non è quello che ci interessa di più.
Francesco Potortì:
>> Anche questo è vero, e anche di questo parlavo nel mio messaggio passato.
Simo Sorce:
>Per favore spiega cosa intendi, con "anche questo e' vero".
Intendo dire che chi parla non sta bluffando. È il comune modo di
ragionare nell'ambiente, ed è ritenuto il modo corretto. O meglio, è
ritenuto il modo avanzato, quello che fanno quelli bravi. Non c'è nulla
di strano e men che mai di scandaloso in quel che dice.
Insomma, se ci si vuole opporre a questo modo di ragionare non si può
fare leva su una supposta scorrettezza di comportamento, ma sui
presupposti politici a livello di strategia della ricerca e della
diffusione della conoscenza a livello europeo.
>Sai bene cosa sia la prior art, e sai anche bene che i brevetti o li fai
>subito, o, una volta passato certo tempo dalla pubblicazione dei
>risultati non e' piu' possibile fare domanda (ci sono certe differenze
>tra il sistema brevettuale Europeo e quello USA in questo caso)
Sì, se vogliono brevettare qualcosa prima depositeranno il brevetto e
poi ci faranno le pubblicazioni.
>Inoltre non si capisce perche' dovrebbero vietarne l'uso commerciale,
>visto che il finanziamento e' in gran parte pubblico e loro dicono che i
>brevetti interessano poco.
Perché sperano di ricavare qualcosa dal mantenere i diritti di
sfrttamento economico per la società, per esempio vendere i diritti, o
creare le basi per uno spinoff che possegga quei diritti. Di nuovo, è
la prassi comune di chi sa come si fanno queste cose, e loro cercano di
farle, e la società con MSR gli è utile anche perché MSR sa guidarli
bene nel caso si possano fare.
Insomma, voglio dire che non sta imbrogliando o raccontando storie
quando dice quel che è citato in cima.
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