[Discussioni] Il rettore dell'Università di Trento risponde

[Daniele Micci]

>Variante sul caso:
> i risultati sono pubblicati con obiettivi e in contesti diversi da
>quello su cui si focalizza il procedimento industriale, su diverse
>riviste e in maniera adatta alla presentazione accademica, 
eventualmente
>omettendo dettagli che sono cruciali per l'implementazione pratica ma
>poco rilevanti per una sua descrizione accademica, o citandoli in
>maniera non immediatamente applicabile.  La società Y deposita 30
>brevetti, ognuno che copre una minuscola parte del procedimento
>complessivo.  Una causa di questo tipo non si risolve in 30 secondi e
>neanche con pochi soldi, anzi generalmente non si intenta nemmeno.

Sono d'accordo.
Ma di varianti simili se ne possono immaginare anche nel caso in cui 
il Centro X avesse brevettato.
E la situazione non sarebbe molto migliore.

>No, no.  Qui nessuno ha costretto lo stato ad alcunché.  
Semplicemente
>hanno partecipato ad un bando di concorso del MIUR per finanziamenti
>alla ricerca e la loro proposta di progetto ha vinto il 
finanziamento.
>Perlomeno questo è quanto ho capito dalle carte.  Sbaglio?

No, hai capito bene.
L'imprecisione è mia, l'espressione "costringere lo Stato" era un 
provocazione per dare l'idea di uno Stato purtroppo spesso restio a 
finanziare la ricerca in modo adeguato, secondo procedimenti corretti e 
trasparenti.

>>il problema è politico, e riguarda la ricerca pubblica.
>
>Esatto.

Ciao,

Daniele





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