[Discussioni] Mi sento un pochino merda . Pero` ...
skodde
skodde a gmail.com
Ven 4 Maggio 2007 15:15:23 CEST
On 5/4/07, Paolo Pedaletti <paolo.pedaletti a openlabs.it> wrote:
> eh! bravo! sai che fatica si fa a convincere delle persone che hanno a
> disposizione fondi pubblici a spenderli per comprare software che utilizzano
> quotidianamente?
Si, lo so, e ti assicuro che non è affatto difficile, con le
argomentazioni giuste, così come non è difficile incentivare
l'utilizzo di software libero come alternativa.
> quando si sentono "esperti" si vantano di averli crackati...
Sono episodi che nascono dall'ignoranza, in senso buono, basta far
presente quali sono i rischi (legali e non) dell'utilizzo di un
software "crackato" per far cambiare idea alle persone, soprattutto in
questi ambienti.
> sai cosa significa (per esempio) fare un corso di matlab o maple o
> mathematica agli studenti?
> significa automaticamente una copia illegale del software installato sul
> pc di casa.
> Credi che gli studenti spendano 1000 euro per passare un esame?
> anche se la licenza studente e' 10 volte inferiore, per uno studente e'
> sempre troppo, e preferisce copiarlo illegalmente.
Questo è un altro discorso.
Avrebbe senso utilizzare software diverso e liberamente disponibile,
se non è possibile garantire agli studenti libero (e gratuito) accesso
a quelli utilizzati.
L'Università dovrebbe avere il dovere di garantire una delle due cose.
In ogni caso non è una giustificazione dire "eh, mi serve quello, non
ho i soldi e allora me lo scarico" e non risolve il problema.
> ma al docente questo non interessa....
Il docente dovrebbe impegnarsi per dare allo studente una delle due
possibilità di cui sopra.
> e poi mi chiedono di installare matlab per fare dei grafici 2D/3D
> quando basta e avanza gnuplot...
Bene, allora fai conoscere gnuplot o grace ai docenti e agli studenti
e vedi se è possibile che il tuo centro di calcolo fornisca software,
documentazione e supporto per questi.
> questo caso e' molto pertinente:
> http://www.doxaliber.it/quando-il-termine-copyright-potrebbe-essere-tradotto-semplicemente-in-censura/514#more-514
No, questo caso non c'entra nulla, si parla di una cosa totalmente diversa.
Il libero accesso alla cultura e all'informazione è in parte tutelato
anche in Italia e, per quanto sia strettamente collegato al diritto
d'autore, nel caso specifico non è paragonabile alla violazione della
licenza di un software proprietario.
Ciao,
Marco.
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