[Discussioni] nuovo concetto: inquinamento informatico

Andrea Chiarelli a.chiarelli a manthys.it
Mer 23 Maggio 2007 12:28:22 CEST


>> A mio parere non bisogna contrapporre a tutti i costi software libero e
>> software proprietario. Le due cose possono coesistere. Bisogna spiegare
>> vantaggi e svantaggi del loro utilizzo in modo che l'utente faccia una
>> scelta consapevole.
>
>A mio parere bisogna eccome, se no continuerà la dipendenza da formati non
>liberi, lo spreco di macchine ancora funzionali che andranno ad aumentare
>la massa dei rifiuti inquinanti, e soprattutto si porterà avanti
>un'economia che accentua l'esclusione digitale, riduce il controllo sulla
>tecnologia, e soprattutto permette a pochi di lucrare in maniera
>parassitaria sul lavoro di molti tramite il meccanismo perverso delle
>licenze d'uso a pagamento.
>Il software proprietario non è economicamente sostenibile.

Una cosa sono i formati proprietari un'altra sono i software proprietari.
Possono esistere software proprietari che gestiscono dati in formato aperto.

Se parliamo di libertà, a mio parere, anche chi scrive un programma deve
essere libero di scegliere la licenza che vuole applicare.
Deve essere l'utente a giudicare la convenienza di utilizzare un software
proprietario o uno libero. Mettiamo a disposizione dell'utente tutte le
informazioni (corrette) del caso e sono certo che è in grado di fare la
scelta più conveniente per lui.

Hai citato le "licenze d'uso a pagamento". Non mi sembra che la GPL o le
altre licenze libere/Open Source vietino il pagamento di un compenso per il
rilascio della licenza stessa...(Free as in free speech not as in free beer)

Ciao
Andrea

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