[Discussioni] nuovo concetto: inquinamento informatico
Roberto A. Foglietta
roberto.foglietta a gmail.com
Mer 23 Maggio 2007 18:41:13 CEST
Il 23/05/07, Andrea Chiarelli<a.chiarelli a manthys.it> ha scritto:
>
> P.S. Il software proprietario non è solo Microsoft. E' anche quello
> sviluppato dalla piccola software house sotto casa...
>
Questo tipo di software lo scelgono perchè è quello reclamizzato
sulle riviste o su altri media. Ne hanno bisogno per la loro attività
di nicchia e quindi lo comprano. In ogni caso il fatto che abbia dei
sorgenti allegati è perfettamente incomprensibile e inutile per questo
tipo d'utenza.
Nel grandissimo numero di avvocati, commercialisti e notai che è
costretto a usare software proprietario e Windows per interfacciarsi
con infocamere e altri database istituzionali ne ho trovato solo 2 che
avrebbero voluto ribellarsi:
- uno usava MacOsX e schifa il PC
- l'altro riconosce l'importanza delle piattaforme e formati liberi
Per esercizio è molto importante andare a parlare con un notaio,
avvocato o commercialista e spiegargli perchè dovrebbe arrabbiarsi
moltissimo per essere costretto a usare software proprietario nella
sua attività professionale.
Se ci Aggiungiamo pure i farmacisti e i vetrai le persone illuminate
(nella categoria dei non informatici) che conosco salgono a 4 e in
questo caso ci troviamo pure un farmacista sviluppatore di software
libero e un vetraio sostenitore di Linux. Gli altri 4 o 5 milioni? Io
credo che bisognerebbe andare a parlare con loro... ma siamo sicuri
che siano loro quelli con cui dobbiamo parlare? Cosa abbiamo da dirgli
e cosa abbiamo da offrirgli?
Se basta vincere a golf un top manager per convertire un'azienda
forse basta fotografare un politico che va a fare cose notturne poco
degne per convertire una nazione? Le vie del software libero sono
infinite!
:-D
Ciao,
--
/roberto
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