[Discussioni] Sul marchio "linux"

Daniele Micci daniele.micci a tiscali.it
Mer 30 Maggio 2007 13:45:44 CEST


>> Punto 1. Non puoi registrare un marchio di questo tipo senza 
>> un'autorizzazione (licenza) del proprietario del marchio 
"inglobato". E 
>> infatti: http://www.linuxmark.org/who_needs.php
>
>Quindi, secondo te, tutte le centinaia di "linux+qualcosa" che 
risultano nei 
>database appartengono ad aziende che hanno chiesto ed ottenuto una 
licenza 
>da Torvalds? 

Il fatto che Linus non agisca in difesa del proprio marchio come 
farebbe una multinazionale non vuol dire che non avrebbe diritto di 
farlo. E infatti: http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1288750&r=PI
Se vuoi la controprova, registra il marchio (o anche solo un sito web 
con questo nome) "Coca-Cola Day". E aspetta. ;)
 
>Io son partito proprio dal punto dirimente: perché dici che "open 
source" è 
>un termine estremamente volgarizzabile? 

Per lo stesso motivo per cui tende ad esserlo "bic" riferito alle 
penne, "nutella" riferito alla crema di cioccolato, etc.
Citando wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Marchio):
"1. Il marchio decade:
    * per volgarizzazione, cioè se il marchio sia divenuto nel 
commercio denominazione generica del prodotto o servizio oppure se 
abbia perduto la sua capacità distintiva;".
Citando il D. Lgs. 30/2005:
"Art. 13, comma 4:
Il marchio decade se, per il fatto dell'attivita' o
dell'inattivita' del suo titolare, sia divenuto nel commercio
denominazione generica del prodotto o comunque servizio o abbia
perduto la sua capacita' distintiva."
Il termine "open source" si riferisce ad una certa categoria di 
prodotti software, non ad un prodotto specifico.

>Se è un termine debole, perché OSI non l'ha potuto registrare?

Non conosco i dettagli della questione OSI, puoi riferirmeli?

Daniele




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