[Discussioni] Proprietario o privativo
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Ven 12 Ott 2007 16:34:08 CEST
Antonio Russo:
>>>me il software proprietario rappresenta una forzatura del diritto di
>>>autore
Francesco Potortì:
>> Perché? A me ne sembra una naturale conseguenza. Così come non puoi
>> liberamente copiare un libro senza un permesso, non puoi liberamente
>> copiare un programma senza un permesso.
Antonio Russo:
>Fermiamoci alla copia che è quella che mi interessa di meno ma è la più
>difficile a spiegare. Il diritto alla copia come lo conosciamo oggi nasce
>in 1709 ed entra in vigore in 1710 con lo statuto della regina Anna di
>Inghilterra. [...]
>Come se non bastasse, il diritto di copia è nato:
>a) Pensando alle opere letterarie. [...]
>Come fai a mettere sullo stesso piano le opere letterarie con il software
>eliminando 300 anni di storia e di politica lo sai solo tu...
Io mi riferivo (e credevo tu ti riferissi) a cos'è oggi il diritto
d'autore (convenzione di Berna). In questo senso la sua applicazione al
software in quanto opera creativa è abbastanza naturale, con degli ovvi
distinguo che la legge e la prassi prevedono, ma che lasciano intatta la
sostanza del tipo di diritto in capo all'autore.
Tu invece vuoi fare una critica del diritto d'autore ripartendo dalle
sue origini. In questo senso l'applicazione al software forse non è
naturale. O sì? Boh. Ma in ogni caso, se si dovesse rivedere il
diritto d'autore cambierebbe tutto, e non mi voglio avventurare in una
tale discussione.
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