[Discussioni] Proprietario o privativo

[Daniele Micci]

>Allora, non penso che Stallman e le principali associazioni francesi e
>spagnole siano ignoranti del diritto e non conoscano le questioni
>sollevate in questa lista, ma penso che sia una strategia politica 
ben
>precisa di parlare di "privazione" di libertà piuttosto che di 
proprietà
>intellettuale.
>Ciao
>
>Anton

Ovviamente sì, ed è il motivo per cui non ritengo opportuno valutare 
la proposta di Antonio fermandosi al piano giuridico (nonchè è il 
motivo per cui nel mio post cercavo di porre l'attenzione 
sull'inevitabilità di adottare un concetto iperbolico e frutto di un 
certo compromesso, come d'altronde lo è anche il concetto di "software 
proprietario").
Tralasciando quanto già scritto da Antonio circa le origini storiche 
della tutela dei diritti di proprietà intellettuale, è ben evidente 
l'intenzione - adottando la dizione "software privativo" - di puntare 
il dito dritto alle origini del software, quando esso era liberamente 
condiviso (perchè non costituiva ancora un prodotto in grado di 
generare introiti milionari per le aziende).
Rispetto ad allora, il software proprietario sottrae all'utente alcune 
possibilità. Il movimento per il software libero ritiene questa 
sottrazione ingiusta ed inopportuna, e decide di qualificare quelle 
possibilità sottratte all'utente come libertà, come diritti 
dell'utente. Si tratta con tutta evidenza di un ragionamento e di una 
scelta di carattere politico.

Daniele




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