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Antonio J. Russo
antonio a softwarelibero.it
Ven 28 Set 2007 16:24:51 CEST
On Thu, 27 Sep 2007 19:32:09 +0200, Francesco Potorti` <pot a potorti.it>
wrote:
>
> Insomma, il software libero non è un'esigenza del programmatore, è
> un'esigenza dell'utilizzatore. Il messaggio deve essere che il software
> libero dà libertà *all'utente*, cioè conviene *all'utente*. Dal punto
> di vista dell'azienda il software libero è una richiesta di mercato.
E qui non sono d'accordo. Io non faccio l'imprenditore, ma in quanto
dipendente campo col software libero da diversi anni e ti posso dire che la
garanzia è doppia, sia per il cliente che per il fornitore. I vantaggi
lato cliente si conoscono e non sto qua a spiegarli, i vantaggi in quanto
azienda sono diversi, provo ad enumerare alcuni:
a) Senza una grande struttura sulle spalle tu riesci a fornire servizi di
personalizzazione in praticamente qualsiasi campo.
b) La concorrenza "sfrutta" del tuo lavoro ma tu "sfrutti" del lavoro della
tua concorrenza.
c) Più grande è la tua concorrenza, più riesci a "sfruttare" il lavoro
altrui.
d) Il mercato è altamente sostenibile, più aziende offrono servizi e
programmano su un determinato pacchetto software, più questo diventa
competitivo.
e) Anche se sei l'azienda "due gatti", riesci ad arrivare a qualsiasi
livello di mercato, ad esempio quelli che stano personalizzando openoffice
per la polizia francese sono una pmi specializzata in openoffice.
f) Sei tu l'unico a determinare il prezzo del tuo lavoro, senza legami del
tipo "il listino prezzi ufficiale della casa madre".
g) ecc. :-)
Ciao
Anton
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