[Discussioni] Elezioni Politiche 2008: Vota per il Software Libero

[Francesco Potorti`]

Solo qualche nota veloce, su molte altre cose concordo.

Marco Ermini:
> Personalmente, nel caso della Pubblica Amministrazione, non
>sono favorevole a favorire né il software cosiddetto "libero" né
>quello "proprietario" - io credo alla piena concorrenza 

Il fatto che un bando sia fatto con dati criteri non limita la
concorrenza, se il bando è aperto a tutti, ma limita solo il servizio
fornito, che è una scelta dell'amministrazione.  La concorrenza come è
invocata qui non c'entra.  Vista da una prospettiva più ampia, la
concorrenza ne avrebbe probabilmente a guadagnare da bandi scritti per
ottenre programmi con licenze libere.

>Per esempio, tra i punti a cui la/il candidata/o dovrebbe aderire, ce
>ne sono almeno due che sono sventolati in maniera vagamente
>"estremista" e che un politico Italiano non estremista può accettare
>soltanto nel caso, molto probabile, che non abbia capito un gran ché
>dell'appello - sto parlando degli ultimi due, "illegittimità dei
>brevetti di software" e illegittimità delle "tecniche di Trusted
>Computing".
>
>Nel migliore dei casi, scritte così non significano nulla, andrebbero
>in effetti definite meglio - cosa si intende esattamente per "brevetti
>software" e per "trusted computing"? 

Beh, in realtà sono abbastanza precise.  I brevetti software sono quelli
che riguardano il software.  Il trusted computing è un termine
commerciale che definisce una piattaforma che, fra l'altro, consente in
linea di principio il legittimo controllo della macchina da parte dei
fornitori software.

>L'ultimo enunciato è addirittura completamente fuorviante: "le
>tecniche di "Trusted Computing" che limitano la libertà dei cittadini"
>- è un refuso grammaticale o si pensa che alcune tecnologie possano
>_non_ limitare la libertà? 

Io penso che ci sono tecnologie che sono più facilmente utilizzabili o
comunemente utilizzate per limitare la libertà, e altre al contrario per
favorirla.