[Discussioni] Software proprietario e tasse
Paolo Bizzarri
pibizza a gmail.com
Mar 4 Nov 2008 22:42:14 CET
2008/11/4 Antonio Russo <antonio a softwarelibero.it>:
> Bizzarri, mi sa che hai il dente avvelenato e non capisco perché,
Scusa, una premessa di carattere metodologico. I miei argomenti
possono o possono non essere sensati. Il mio stato d'animo non è un
fattore utile per determinare la loro validità.
> io ho
> vissuto in Italia fino al 2006 e in quel periodo tu non solo eri un
> sostenitore convinto del software libero ma facevi pure l'imprenditore,
Come ho già detto altrove, continuo tuttora a lavorare con il software
libero. Tuttavia, non è che posso raccontare che è il mondo è quadrato
solo perchè a me fa piacere che sia quadrato.
Non discuto i punti precedenti. Questo mi sembra insensato.
> 4) Tutta Microsoft conta 71.000 dipendenti, cioè un dipendente ogni
> 177.451 dollari di margine netto prima delle imposte. In confronto ad
> altre aziende americane del terzo settore, Microsoft è quella che
> impiega meno gente.
Perchè, esattamente, è un male che un azienda produca reddito
impiegando poche persone?
Un'azienda esiste per fornire un prodotto o un servizio ai suoi
clienti. Le persone che usa sono risorse, che possono essere impiegate
per quell'attività o per altre.
Di fatto, impiegare molte persone per fare qualcosa vuol dire averne
meno per farne altre, magari più importanti.
Il tuo punto vero è che Microsoft sfrutta una situazione di monopolio
in cui è riuscita a infilarsi (assolutamente vero) ma il numero di
persone impiegate è un dato irrilevante.
Tu metteresti nella PA quindici persone a fare il lavoro di una? In
Alitalia l'abbiamo fatto, e non è stata una grandissima idea....
> 5) In Francia, Microsoft France ha:
>
> - Venduto licenze per 1.244.000.000 di euro
> - Dato lavoro a 1.146 persone
> - Pagato stipendi per 94.187.175 di euro
>
> A questo io lo chiamo pagare 4 lire di stipendio, ma non perché i
> singoli stipendi siano basi, c'è gente che prende 200.000 euro all'anno,
> ma questo è assolutamente irrilevante per l'economia francese. Il fatto
> invece rilevante è che c'è un'azienda che paga ai sui dipendenti meno
> del 10% del suo fatturato.
E allora? Un azienda mica ha come missione quella di far diventare
ricchi i suoi dipendenti. Ha come missione quella di far rendere il
capitale dei suoi soci.
> 7) Io sostengo che questa situazione è possibile perché gli stati
> acquistano i sistemi operativi e la suite di produttività per ufficio
> senza gare. Il che è completamente illegale oltre ogni aspetto
> economico.
Magari c'è anche il mercato consumer? E le aziende? Mica sono tutti
tutti tutti PC della PA...
> 8) Io sostengo che se gli Stati (almeno quelli europei) acquistassero
> servizi basati sul software libero, la torta comincerebbe a ripartirsi
> in un modo diverso e molto più razionale dal punto di vista
> macroeconomico.
Ma hai visto i dati OCSE sull'esportazione di software in Europa?
Come ti ho detto in precedenza, la torta di cui stiamo parlando è una
tortina, rispetto al totale di tutte le esportazioni europee. Fa
impressione perchè una gran parte va, appunto, in Microsoft.
Ma sono quattro soldi rispetto al totale dell'export globale europeo.
Come certamente saprai, gli Stati Uniti hanno un DEFICIT commerciale
enorme, accumulato e finanziato attraverso il ricorso al debito
internazionale (principalmente titoli di stato venduti alle banche
cinesi). Ossia COMPRANO molto, molto di più di quello che
effettivamente vendono.
Quindi, può anche essere vero che vendano moltissime licenze, ma
questo dato fa ben poco per compensare l'enorme deficit commerciale
che hanno nei confronti del resto del mondo. E l'Europa è il
principale esportatore, tanto per essere chiari.
Tanto per essere più chiari: se TUTTA l'Europa smettesse di comprare
software Microsoft, e quindi i 4 Miliardi di Euro di cui sopra
improvvisamnete smettessero di andare ogni anno verso gli Stati Uniti,
questo farebbe variare la bilancia commerciale dell'Europa di poco più
dell'uno per mille.
Lo ripeto: poco più dell'uno per mille.
Se i nostri discorsi, nel caso migliore possibile, prevedono
variazioni di questo ordine di grandezza, non mi sembrano
particolarmente interessanti.
PaoloB
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