[Discussioni] Software proprietario e tasse

Antonio Russo antonio a softwarelibero.it
Mer 5 Nov 2008 01:42:40 CET


Il giorno mar, 04/11/2008 alle 22.42 +0100, Paolo Bizzarri ha scritto:

> 
> Come ho già detto altrove, continuo tuttora a lavorare con il software
> libero. Tuttavia, non è che posso raccontare che è il mondo è quadrato
> solo perchè a me fa piacere che sia quadrato.

<sarcasmo>
Beh se in Italia tutti gli imprenditori del software libero sono come te
allora siete messi parecchio male...
</sarcasmo>


> Perchè, esattamente, è un male che un azienda produca reddito
> impiegando poche persone?


Perché se tutte le aziende fossero come Microsoft, cioè un mix
d'ingegneria fiscale per non pagare le tasse e un ratio bassissimo
d'occupazione, saremmo tutti disoccupati, morti di fame e senza alcun
servizio sociale statale. Tuttavia, Microsoft può fare quello che li
pare, io mi incazzo con gli amministratori delle nostre tasse che
continuano a spenderle male.  

> 
> Un'azienda esiste per fornire un prodotto o un servizio ai suoi
> clienti. Le persone che usa sono risorse, che possono essere impiegate
> per quell'attività o per altre.
> 
> Di fatto, impiegare molte persone per fare qualcosa vuol dire averne
> meno per farne altre, magari più importanti.
> 
> Il tuo punto vero è che Microsoft sfrutta una situazione di monopolio
> in cui è riuscita a infilarsi (assolutamente vero) ma il numero di
> persone impiegate è un dato irrilevante.

Invece è tutt'altro che irrilevante, ne deriva giustamente dal fatto che
sfrutta una situazione di monopolio.

> 
> Tu metteresti nella PA quindici persone a fare il lavoro di una? In
> Alitalia l'abbiamo fatto, e non è stata una grandissima idea....

L'idea non è mettere 15 persone a fare il lavoro di una, ma dare lavoro
a 15 persone che riescono a migliorare la qualità dei servizi offerti
(vedasi Linagora o Bull Open Source tanto per restare in tema di
software libero)

> E allora? Un azienda mica ha come missione quella di far diventare
> ricchi i suoi dipendenti.  Ha come missione quella di far rendere il
> capitale dei suoi soci.

Questo è ideologia. Henry Ford la pensava in modo diametralmente opposto
e non possiamo dire che lui era un comunista. Questa è la visione di
azienda di Berlusconi (tra l'altro votato dalla maggioranza del paese),
possiamo discutere ma non è sicuramente l'unica visione di fare impresa
e non è sicuramente (crisi lo dimostra) la più razionale in termini
macroeconomici. 


> Magari c'è anche il mercato consumer? E le aziende? Mica sono tutti
> tutti tutti PC della PA...

Il mercato dei privati funziona giustamente perché i 27 Stati se ne
sbattono le palle delle normative europee che dicono che tu non puoi
vendere due prodotti insieme, e se lo fai devi:
a) dichiararlo nella fattura
b) offrire al consumatore la possibilità di accettare o rifiutare.
E' molto difficile in Europa acquistare un PC senza la licenza dell'OS. 

> 
> Ma hai visto i dati OCSE sull'esportazione di software in Europa?

Beh, forse se ce li fai avere in modo dettagliato ci risparmi la
ricerca.

> 
> Come ti ho detto in precedenza, la torta di cui stiamo parlando è una
> tortina, rispetto al totale di tutte le esportazioni europee. Fa
> impressione perchè una gran parte va, appunto, in Microsoft.
> 
> Ma sono quattro soldi rispetto al totale dell'export globale europeo.


Non so di cosa parli perché non conosco i dati, io so di certo che con
4.000.000.000 di euro all'anno si pagano, per esempio, 80.000
ricercatori 50.000 euro/anno a testa. Vista l'aria che tira nell'ambito
della ricerca non mi pare poca cosa.
E poi che ragionamento è questo? Scusa, tu butti per il tubo del cesso
una moneta di un euro al giorno? No? E perché? Tanto rappresenta una
minima parte del tuo guadagno annuo.
Ciao

Anton





More information about the discussioni mailing list