[Discussioni] Linux all'AUSL di Ferrara

Dino Termini dino a duechiacchiere.it
Ven 31 Ott 2008 19:29:46 CET


> Allora, con rispetto parlando: non diciamo sciocchezze. Non sono le
> macchine che salvano la gente, ma le persone che le usano (anche se le
> ditte cercano di convincere le persone del contrario) e te lo dice uno
> che le usa per mestiere tutti i giorni.
>   

Concordo, infatti la mia citazione dall'articolo uscito su punto 
informatico (secondo cui LINUX salverebbe vite umane) era ironica :-) Io 
non sono un medico, ma conosco molti medici e concordo con quello che dici.

> sono in grado di comunicare l'una con l'altra e salvano tutte le
> immagini con un formato pubblico: il DICOM 3.
>   

Ancora una volta, uno standard NATO E CRESCIUTO in America, quella che 
per molti è la casa del Demonio, dove aziende "cattive" come Microsoft 
prosperano speculando sull'ignoranza della gente. Mi fa sempre sorridere 
questo atteggiamento infantile, specialmente quando dagli header delle 
email si vede che molti usano proprio Windows :-)

> Sulla tua retorica tirata sulle PA cattive hai ragione, in parte: tutto
> dipende se l'AUSL di Ferrara ha concepito, come si diceva, un piano di
> addestramento del personale.
>   
Ecco, questo dovrebbero andare ad indagare, quelli che hanno scritto 
l'articolo "euforico" su Punto Informatico. Il fatto in sé che Ferrara 
abbia adottato "un po' di" Linux, non fa notizia. La vera notizia è 
l'uso concreto che ne faranno.

> Io so che a Padova nell'ospedale girano e funzionano molte macchine con
> software libero, e che nel grande ospedale torinese dove lavoro c'è
> stata una migrazione di tutto l'hardware aziendale a Openoffice, e sono
> a disposizione per tutti i dipendenti corsi on-line per imparare a usarlo.

Beh, io so che nell'ente dove lavoravo prima, sono stati spesi tanti 
soldi (e fatto tanto clamore) per passare ad OpenOffice ed a server 
Linux. Peccato che poi sia finito tutto alle ortiche. La formazione è 
stata fatta (io ero uno dei docenti), ma poi non se ne è saputo più 
nulla: i computer acquistati con Linux sono stati "magicamente" 
convertiti in PC Windows, OpenOffice non lo usa nessuno perché "poi i 
colleghi non leggono i miei documenti con Word", e perché "se ho un 
problema nessuno sa aiutarmi" :) Questa è la realtà dei fatti che 
conosco io. Credo che Torino e Padova siano solo l'eccezione che 
conferma la regola.



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