[Discussioni] wi-fi e inquinamento elettromagnetico
simo
s a ssimo.org
Sab 7 Nov 2009 19:50:53 CET
On Sat, 2009-11-07 at 18:55 +0100, Nicola A. Grossi wrote:
> Le leggi non servono a impedire certe azioni (non sono sistemi di
> sicurezza), servono a qualificarle come illecite.
Certo, questo é ovvio. Ma una legge perché sia condivisibile deve
dichiarare illecite cose che ha senso dichiarare tali.
> Che poi questa qualificazione abbia o non abbia un effetto deterrente o
> serva o non serva a rendere la vita
> più difficile ai delinquenti è un'altra faccenda.
Eh no, nel contesto di un "pacchetto sicurezza" l'efficacia di una legge
sta nel suo reale effetto deterrente. Certo che se si vuole parlare in
astratto allora é un altro discorso.
> Certamente è più facile e tranquillo acquistare una sim anonima che
> falsificare un documento. O no?
> Fermo restando che il terrorista non ha bisogno né dell'una né
> dell'altro. Ma è un altro discorso.
Eh appunto, io facevo quell'altro discorso peró :)
> Dal punto di vista dell'efficiacia reale del decreto Pisanu non mi
> pronuncio anche perché mi sembrerebbe di dire banalità.
> Dici cose che condivido, soprattutto quando sottolinei che il decreto fa
> più male a chi è
> innocuo che a chi è pericoloso.
>
> Quello che dico io (ed in senso critico, non certo apologetico) riguarda
> il mero spirito del decreto:
> il decreto ha la pretesa di mettere fuori legge gli accessi non soggetti
> a identificazione e al tempo stesso li consente.
>
> Se voglio fare una critica sensata a una politica di sicurezza non dico
> che non serve perché tanto il terrorista fa come gli pare.
> Lo sappiamo che fa come gli pare, lo sa anche chi ha scritto il decreto.
> Dico invece che se il Governo vuole mettere fuori legge l'accesso alla
> rete non soggetto ad identificazione e poi accetta
> l'indentificazione via sms si copre di ridicolo.
>
> Il fatto che il decreto ceda al buon senso (o forse a certi interessi
> economici: perché lo Stato non è così forte da tagliare una fetta di
> mercato delle telecomunicazioni),
> dal mio punto di vista è il segno più tangibile di quella politica
> spettacolo di cui tu parli.
Sono entrambe faccie della stessa medaglia. Piú in particolare sono
faccie che mostrano quali interessi ci sono dietro a questo tipo di
leggi, ne individuo almeno tre:
1. Un desiderio di controllo da parte di alcuni soggetti che va ben al
di lá di quello che dovrebbe essere considerato accettabile (e al di lá
del fattibile nel contesto di una societá che si vuole definire libera e
democratica)
2. Un desisderio di fare "qualcosa", qualunque cosa, generalmente a
scopo propagandistico/elettorale in certe situazioni (sicurezza
spettacolo).
3. La necessitá di non urtare gli interessi economici di chi poi in
effetti deve applicare certe norme assurde.
I primi due si sposano bene quando c'é poco riguardo per gli effetti che
si generano e producono la legge che poi si scontra con il 3, per cui
tocca tirare i remi in barca.
Onestamente a me preoccupano piú 1 e 2 che 3.
Comunque mi sembra che siamo abbondantemente OT :)
Simo.
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