[Discussioni] wi-fi e inquinamento elettromagnetico

Nicola A. Grossi nag a area01.org
Sab 7 Nov 2009 22:36:54 CET


simo ha scritto:
> On Sat, 2009-11-07 at 18:55 +0100, Nicola A. Grossi wrote:
>
>   
>> Le leggi non servono a impedire certe azioni (non sono sistemi di
>> sicurezza), servono a qualificarle come illecite.
>>     
>
> Certo, questo é ovvio. Ma una legge perché sia condivisibile deve
> dichiarare illecite cose che ha senso dichiarare tali.
>
>   
Condivisibile... qui si apre uno scenario.
Cosa significa condivisibile? Che la maggior parte dei cittadini
condivide? Che esiste un parametro oggettivo di condivisibilità?
Nel nostro sistema democratico il principio di condivisibilità non esiste.
La garanzia principale è la legittimità costituzionale.
Tuttavia, c'è anche chi condivide il decreto Pisanu, a incominciare dal
Parlamento che l'ha convertito in legge.
Se le persone non concordano con l'operato del Parlamento, riflettano
sul loro voto.
Funziona così. Forse in una democrazia diretta (quella che auspicava
Bobbio quando parlava, molti anni fa, di un cervellone elettronico capace di
raccogliere rapidamente tutte le opinioni dei cittadini) il principio di
condivisibilità è realizzabile.


>> Che poi questa qualificazione abbia o non abbia un effetto deterrente o
>> serva o non serva a rendere la vita
>> più difficile ai delinquenti è un'altra faccenda.
>>     
>
> Eh no, nel contesto di un "pacchetto sicurezza" l'efficacia di una legge
> sta nel suo reale effetto deterrente. Certo che se si vuole parlare in
> astratto allora é un altro discorso.
>   

Una legge per essere efficace (ossia per produrre effetti giuridici) non
necessita di essere
efficace anche dal punto di vista della deterrenza. Una legge può anche
essere inutile e stupida, purtroppo.
Non esiste un controllo sulla inutilità delle leggi. Sarà anche per
questo che abbiamo il record per numero di leggi (66.000...
in Francia ne hanno 6.000, 8.000 in Germania, 9.000 in UK... ) e un
dipartimento per la semplificazione normativa che non sa da che parte
cominciare.

>   
>> Certamente è più facile e tranquillo acquistare una sim anonima che
>> falsificare un documento. O no?
>> Fermo restando che il terrorista non ha bisogno né dell'una né
>> dell'altro. Ma è un altro discorso.
>>     
>
> Eh appunto, io facevo quell'altro discorso peró :)
>   
Me ne ero accorto. :-) Sono 4 anni che si sente, giustamente, quel discorso.


>   
>> Dal punto di vista dell'efficiacia reale del decreto Pisanu non mi
>> pronuncio anche perché mi sembrerebbe di dire banalità.
>> Dici cose che condivido, soprattutto quando sottolinei che il decreto fa
>> più male a chi è
>> innocuo che a chi è pericoloso.
>>
>> Quello che dico io (ed in senso critico, non certo apologetico) riguarda
>> il mero spirito del decreto:
>> il decreto ha la pretesa di mettere fuori legge gli accessi non soggetti
>> a identificazione e al tempo stesso li consente.
>>
>> Se voglio fare una critica sensata a una politica di sicurezza non dico
>> che non serve perché tanto il terrorista fa come gli pare.
>> Lo sappiamo che fa come gli pare, lo sa anche chi ha scritto il decreto.
>> Dico invece che se il Governo vuole mettere fuori legge l'accesso alla
>> rete non soggetto ad identificazione e poi accetta
>> l'indentificazione via sms si copre di ridicolo.
>>
>> Il fatto che il decreto ceda al buon senso (o forse a certi interessi
>> economici: perché lo Stato non è così forte da tagliare una fetta di
>> mercato delle telecomunicazioni),
>> dal mio punto di vista è il segno più tangibile di quella politica
>> spettacolo di cui tu parli.
>>     
>
> Sono entrambe faccie della stessa medaglia. Piú in particolare sono
> faccie che mostrano quali interessi ci sono dietro a questo tipo di
> leggi, ne individuo almeno tre:
>
> 1. Un desiderio di controllo da parte di alcuni soggetti che va ben al
> di lá di quello che dovrebbe essere considerato accettabile (e al di lá
> del fattibile nel contesto di una societá che si vuole definire libera e
> democratica)
>
> 2. Un desisderio di fare "qualcosa", qualunque cosa, generalmente a
> scopo propagandistico/elettorale in certe situazioni (sicurezza
> spettacolo).
>
> 3. La necessitá di non urtare gli interessi economici di chi poi in
> effetti deve applicare certe norme assurde.
>
> I primi due si sposano bene quando c'é poco riguardo per gli effetti che
> si generano e producono la legge che poi si scontra con il 3, per cui
> tocca tirare i remi in barca.
>   
Il punto 3 è esattamente quello a cui mi riferivo quando parlavo di
impossibili tagli di fette di mercato.
Credo proprio che sia andata così.
> Onestamente a me preoccupano piú 1 e 2 che 3.
>   

Mi sia concessa una piccola frase demagogica contro il demo: a me
preoccupano gli italiani... che numero è? :-)

> Comunque mi sembra che siamo abbondantemente OT :)
>
>   
La regola dell'OT non la condivido sempre... ma la devo accettare. :-)


bye
nag



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