[Discussioni] Brunetta non ? suddito di Microsoft

Marco Ciurcina marco a softwarelibero.it
Lun 16 Nov 2009 20:14:27 CET


Sono atterrato da poco dopo un lunghissimo viaggio e leggo adesso il thread.
Sabato mi aveva cercato Federico Bruni e mi aveva detto che nella lista del 
partito pirata si sta già articolando una risposta.
Forse è già stata data ?
Federico, ci aggiorni ?
Da parte di assoli, ampia disponibilità a scrivere una lettera congiunta.
Come già segnalavo a Federico sabato, a me, senza ancora entrare nel merito 
delle cose dette dal Ministro e prima ancora come cittadino che come 
presidente di assoli, mi spiace che il Ministro Brunetta reagisca con tanta 
celerità all'articolo sul giornale, mentre l'istanza d'intervento nel 
procedimento formulata da assoli giace ferma da più di un mese.
Il Ministro Brunetta sta facendo una battaglia fondamentale per rendere più 
trasparente la PA e consentire il controllo da parte della cittadinanza delle 
attività della PA.
Però c'è ancora molto da fare se anocra non ha potuto leggere la nostra 
istanza e rispondere...
Qualcuno sa come raggiungerlo saltando le lungaggini della burocrazia ?
Copio incollo le cose che abbiamo scritto nell'istanza:
 <snip>
 l'Associazione per il Software 
  <snip>
 espone quanto segue
 <snip>
 L'Associazione per il Software Libero ritiene che il procedimento 
 amministrativo nel quale si colloca il Protocollo indicato in oggetto avrà 
 impatto negativo sul software libero e recherà forte pregiudizio agli 
 interessi che la stessa Associazione rappresenta e, pertanto 
 dichiara
 di intervenire, ai sensi dell'art. 9 della Legge n. 241 del 1990, nel 
 procedimento di cui sopra anche al fine di interloquire in relazione alle 
 future fasi di questo, delle quali chiede espressamente di essere prontamente 
 informata.
 Ai sensi degli artt. 10 ed 11 della medesima Legge n. 241 del 1990,
 chiede
 che codeste Amministrazioni, tenendo conto degli interessi rappresentati 
 dalla scrivente Associazione, vogliano adottare accordi integrativi e/o 
 sostitutivi del Protocollo indicato in oggetto, col fine di:
 consentire la partecipazione di altri soggetti, ed in particolare della 
 scrivente Associazione;
 individuare, quali criteri di scelta delle tecnologie da adottare per le 
 attività da implementarsi, anche in attuazione del disposto di cui alla Legge 
 113 del 1991, i principi costituzionali di uguaglianza, libertà d'iniziativa 
 economica, libertà d'accesso alla cultura e libertà della scienza e 
 dell'arte, libertà d'espressione e pluralismo informativo, cooperazione e 
 mutualità;
 in ossequio ai principi costituzionali citati, prevedere che tutte le 
 attività da implementarsi, ove prevedano un finanziamento anche parzialmente 
 pubblico o comunque messa a disposizione di mezzi e risorse pubblici, avranno 
 ad oggetto esclusivamente programmi per elaboratore liberi, ovvero 
 distribuiti con una licenza d’uso che concede all’utilizzatore le seguenti 
 quattro libertà:
   di eseguire il programma per qualunque scopo, senza vincoli sul suo 
   utilizzo;
   di studiare il funzionamento del programma, di adattarlo alle proprie 
   esigenze (l’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito);
   di ridistribuire copie del programma;
   di migliorare il programma, e di distribuirne i miglioramenti;
 prevedere che, ove sia stabilito, sotto qualsiasi forma e secondo qualsiasi 
 modalità, un finanziamento anche parzialmente pubblico o comunque messa a 
 disposizione di mezzi e risorse pubblici, i risultati tecnici, scientifici e 
 culturali delle attività da implementarsi in base al Protocollo in oggetto 
 siano pubblici e liberamente utilizzabili.
 L'Associazione per il Software Libero si rende sin d'ora disponibile 
 all'incontro che, caldamente si auspica, codeste Amministrazioni vorranno 
 fissare ai sensi dell'art. 11 della Legge n. 241 del 1990 per discutere delle 
 proposte di integrazione e modifica del Protocollo in epigrafe, riservandosi 
 in ogni caso la produzione di memorie scritte e documenti col fine di 
 ulteriormente dettagliare ed argomentare.
 Nel caso in cui non si terrà nel dovuto conto, nei termini decadenziali, 
 delle suesposte richieste, la scrivente Associazione per il Software Libero 
 si riterrà libera d'agire nelle competenti sedi per far valere le legittime 
 ragioni sulle quali queste si fondano (in particolare: imparzialità 
 dell'azione amministrativa e non discriminazione, divieto di comportamenti 
 anticoncorrenziali).

m.c.

In data lunedì 16 novembre 2009 17:55:41, Davide Dozza ha scritto:
: > Marco Bertorello wrote:
> > Il 16 novembre 2009 17.29, Flavia Marzano <flavia.marzano a gmail.com> ha 
scritto:
> >>> Davide Dozza ha scritto:
> >>>> Una bella lettera con la firma di più associazioni italiane? Io ci
> >>>> sto.
> >>>
> >>> Io pure, come GFOSS.it.
> >>
> >> Io come UnaRete www.unarete.eu
> >
> > anche FASoLi [1], ovviamente, firmerebbe (visto che è già impegnata in
> > una campagna contro questi accordi [2])
> >
> > ciao
> >
> > [1] http://softwarelibero.al.it
> > [2]
> > http://fasoli.al.it/news/index.php/2009/10/07/con-londa-anomala-per-il-so
> >ftware-libero-nella-scuola/
> 
> Pare che le risposte non siano male, per una mail buttata li, al volo....
> 
> Aspetterei per sentire cosa ne pensa Assoli sull'argomento e poi
> potremmo anche provare a buttare giù un testo condiviso per poi farlo
> girare alle altre associazioni (LUGs, ILS, ecc. ecc.)
> 
> Magari per il testo ci facciamo aiutare da Renzo che ha lanciato il
> sasso e sono note le capacità amanuensi. ;-)
> 
> Davide
> 



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