[Discussioni] Lettera a Brunetta bozza

Marco Ciurcina marco a softwarelibero.it
Mer 18 Nov 2009 05:40:23 CET


Penso ci sia ancora molto da lavorare, ma una prima bozza è qui
http://www.co-ment.net/text/1876/

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Lettera aperta all'On.le Ministro Renato Brunetta

On.le Ministro Renato Brunetta,
ci rivolgiamo a Lei perché pensiamo che quanto le andiamo ad esporre possa 
trovare in Lei un interlocutore attento per la Sua sensibilità e competenza, 
per la Sua storia politica e le azioni sin qui realizzate finalizzate a 
migliorare l'efficienza e la trasparenza della Pubblica Amministrazione.

Abbiamo letto la Sua lettera pubblicata sul giornale “Gli Altri” del ....... 
con la quale, parlando del Protocollo di Intesa per la realizzazione di azioni 
a supporto dell'innovazione digitale nelle scuole sottoscritto da Lei e dalla 
Ministro Gelmini con Microsoft S.r.l. [1], sostiene l'opportunità di quella 
scelta perchè, con quell'accordo, Microsoft S.r.l. si è impegnata a sostenere 
gratuitamente il Piano del MIUR e il Piano eGov2012 per la scuola del 
Ministero per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione.

Sinceramente, leggendo l'accordo, non ci è sembrato di cogliere una promessa 
così “radicale” da parte di Microsoft S.r.l., che d'altronde non ne avrebbe 
titolo: come ben saprà, il Gruppo Microsoft vende le licenze dei propri 
prodotti in Italia esclusivamente dalla propria filiale Irlandese.

Ci sentiamo però in dovere di aderire in maniera definitiva alla Sua giusta 
preoccupazione di realizzare importanti risparmi per il sistema scolastico e 
per la Pubblica Amministrazione.

Ci impegniamo quindi a mettere a Sua disposizione licenze software per tutti i 
docenti italiani e per tutti gli studenti: sistema operativo, suite di 
produttività e molti altri software sono a Sua completa disposizione in via 
definitiva e gratuita. Scelga il Software Libero che preferisce!

Sappiamo che questo potrebbe esserLe sufficiente per considerare con favore la 
nostra proposta, ma non ci basta.

Ci sono infatti molte altre ragioni che ci portano a consigliarLe di adottare 
Software Libero nel sistema scolastico.

Secondo noi, la scuola pubblica deve formare cittadini e non consumatori; deve 
diffondere la cultura digitale e non promuovere l'utilizzo di prodotti.

La diffusione della cultura digitale passa attraverso la promozione di 
strumenti e tecnologie liberi: in questo modo si attuano i principi ed i 
valori della nostra costituzione nella società dell'informazione e della 
conoscenza.

Promuovendo nelle scuole il software libero si realizza il bene comune: si 
favorisce lo sviluppo di imprese nazionali che forniscono servizi su software 
libero e si riduce la spesa in acquisti dall'estero di licenze di software 
proprietario [2].

Per questo, oltre un mese fa, l'Associazione per il Software Libero ha 
presentato una domanda di intervento nel procedimento amministrativo nel quale 
si colloca il Protocollo di Intesa sottoscritto da Lei e dalla Ministro 
Gelmini con Microsoft S.r.l. domandando anche l'integrazione del Protocollo 
stesso al fine di:

    *      consentire la partecipazione di altri soggetti;
    *      individuare, quali criteri di scelta delle tecnologie da adottare 
per le attività da implementarsi, anche in attuazione del disposto di cui alla 
Legge 113 del 1991, i principi costituzionali di uguaglianza, libertà 
d'iniziativa economica, libertà d'accesso alla cultura e libertà della scienza 
e dell'arte, libertà d'espressione e pluralismo informativo, cooperazione e 
mutualità;
    *      in ossequio ai principi costituzionali citati, prevedere che tutte 
le attività da implementarsi, ove prevedano un finanziamento anche 
parzialmente pubblico o comunque messa a disposizione di mezzi e risorse 
pubblici, avranno ad oggetto esclusivamente programmi per elaboratore liberi, 
ovvero distribuiti con una licenza d’uso che concede all’utilizzatore le 
seguenti quattro libertà:
              - di eseguire il programma per qualunque scopo, senza vincoli 
sul suo utilizzo;
              - di studiare il funzionamento del programma, di adattarlo alle 
proprie esigenze (l’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito);
              - di ridistribuire copie del programma;
              - di migliorare il programma, e di distribuirne i miglioramenti;
    *      prevedere che, ove sia stabilito, sotto qualsiasi forma e secondo 
qualsiasi modalità, un finanziamento anche parzialmente pubblico o comunque 
messa a disposizione di mezzi e risorse pubblici, i risultati tecnici, 
scientifici e culturali delle attività da implementarsi in base al Protocollo 
in oggetto siano pubblici e liberamente utilizzabili.

Siamo certi che vorrà prestare alle istanze di cui sopra la dovuta attenzione 
anche per fugare i sospetti di quanti vogliono vedere nelle attenzioni che Lei 
presta alle offerte di Microsoft S.r.l. una “sudditanza psicologica” che 
francamente, non ci pare compatibile con quello che le sue attività in altri 
settori danno a vedere.

Restiamo a Sua disposizione per la promozione del bene comune e del Software 
Libero nella Pubblica Amministrazione.

Con ogni osservanza,



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