[Discussioni] [Progetti] Lettera a Brunetta bozza

Daniele Micci daniele.micci a tiscali.it
Mer 18 Nov 2009 15:37:52 CET


Butto giù una bozza con alcune modifiche rispetto alla stesura di Marco.

Daniele Micci

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Lettera aperta all'On.le Ministro Renato Brunetta

On.le Ministro Renato Brunetta,

Abbiamo letto la Sua lettera pubblicata sul giornale «Gli Altri» del 13 
novembre scorso.

Parlando del Protocollo di Intesa per la realizzazione di azioni a supporto 
dell'innovazione digitale nelle scuole sottoscritto, insieme al Ministro 
Gelmini, con Microsoft S.r.l., Lei sostiene la validità della scelta fatta; 
con quell'accordo, questo il suo ragionamento, Microsoft S.r.l. si sarebbe 
impegnata a sostenere gratuitamente il Piano del MIUR e il Piano eGov2012 per 
la scuola del Ministero per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione.

Leggendo l'accordo non abbiamo colto in realtà una promessa così “radicale” da 
parte di Microsoft S.r.l., che d'altronde non ne avrebbe titolo: come lei 
certamente ben sa, per ragioni di convenienza fiscale il Gruppo Microsoft 
vende le licenze dei propri prodotti in Italia esclusivamente dalla propria 
filiale Irlandese.

Ci sentiamo certamente di aderire alla Sua preoccupazione di realizzare 
importanti risparmi per il sistema scolastico e per la Pubblica 
Amministrazione.

Da questo punto di vista, ci impegniamo a mettere a Sua disposizione licenze 
software per tutti i docenti italiani e per tutti gli studenti: sistema 
operativo, suite di produttività e molti altri software liberi sono a Sua 
completa disposizione in via definitiva e gratuita.

Ma non è l'aspetto economico ciò che più ci sta a cuore sottolineare, non è in 
questo punto - il solo da Lei considerato nella Sua lettera - che l'accordo 
sottoscritto ci pare più profondamente sbagliato.

Noi crediamo, e siamo certi che Lei sarà d'accordo con noi, che la Scuola 
Pubblica debba formare cittadini, non consumatori. Che essa abbia oggi il 
compito di diffondere la cultura digitale, non quello di farsi spazio 
promozionale per l'utilizzo di specifici prodotti.

La diffusione della cultura digitale passa attraverso la promozione di  
strumenti e tecnologie liberi: solo in questo modo si attuano i principi ed i 
valori della nostra Costituzione nella società dell'informazione e della 
conoscenza.

Promuovendo nelle scuole il software libero si realizza il bene comune: si 
favorisce lo sviluppo di imprese nazionali che forniscono servizi ad esso 
connessi e si riduce la spesa in acquisti dall'estero di licenze di software 
proprietario, con beneficio della bilancia dei pagamenti e del sistema 
fiscale del nostro Paese.

Per sostenere queste ragioni, l'Associazione per il Software Libero aveva già 
presentato, ormai oltre un mese fa, una domanda di intervento nel 
procedimento amministrativo nel quale si colloca il Protocollo di Intesa 
sottoscritto da Lei e dal Ministro Gelmini con Microsoft S.r.l., chiedendo 
anche l'integrazione del Protocollo stesso al fine di:

     *      consentire la partecipazione di altri soggetti;
     *      individuare, quali criteri di scelta delle tecnologie da adottare 
per le attività da implementarsi, anche in attuazione del disposto di cui 
alla Legge 113 del 1991, i principi costituzionali di uguaglianza, libertà 
d'iniziativa economica, libertà d'accesso alla cultura e libertà della 
scienza e dell'arte, libertà d'espressione e pluralismo informativo, 
cooperazione e mutualità;
     *      in ossequio ai principi costituzionali citati, prevedere che tutte 
le attività da implementarsi, ove prevedano un finanziamento anche 
parzialmente pubblico o comunque messa a disposizione di mezzi e risorse 
pubblici, avranno ad oggetto esclusivamente programmi per elaboratore liberi, 
ovvero distribuiti con una licenza d’uso che concede all’utilizzatore le 
seguenti quattro libertà:
               - di eseguire il programma per qualunque scopo, senza vincoli 
sul suo utilizzo;
               - di studiare il funzionamento del programma, di adattarlo alle 
proprie esigenze (l’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito);
               - di ridistribuire copie del programma;
               - di migliorare il programma, e di distribuirne i 
miglioramenti; 
    *      prevedere che, ove sia stabilito, sotto qualsiasi forma e secondo 
qualsiasi modalità, un finanziamento anche parzialmente pubblico o comunque 
messa a disposizione di mezzi e risorse pubblici, i risultati tecnici, 
scientifici e culturali delle attività da implementarsi in base al Protocollo 
in oggetto siano pubblici e liberamente utilizzabili.

Siamo certi che, prestando alle istanze di cui sopra la dovuta attenzione, Lei 
saprà fugare i sospetti di quanti vogliono vedere nelle Sue attenzioni alle 
offerte di Microsoft S.r.l. una “sudditanza psicologica” certo non 
compatibile con quello che le sue attività in altri settori danno a vedere.

Restiamo a Sua disposizione per la promozione del bene comune e del Software 
Libero nella Pubblica Amministrazione.

Con ogni osservanza,



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