[Discussioni] Lettera a Brunetta bozza

daniel a 81100.eu.org daniel a 81100.eu.org
Mer 25 Nov 2009 00:27:57 CET


Dopo aver letto con attenzione le mail che si sono succedute in questa
discussione, permettetemi di dire la mia opinione su di un punto.

Non credo che ci siano cose piu' reali di altre. 
Molte persone, a torto sostengono che l'etica sia poco concreta perché non
materiale e che per tanto sia di scarso interesse per le persone comuni.
Le cose concrete sarebbero piu' reali e quindi piu' interessanti per l'uomo
e la donna della strada. 

Io credo che non c'è nulla di piu' falso.
Partiamo dall'osservazione che fra le cose meno concrete che esistono oggi
c'è il denaro. 
Il denaro nell'accezione in cui lo conosciamo oggi non è assolutamente
materiale. Il possesso del denaro appassiona pero' in molti.
Ciò nonostante ci sono sempre stati e ci sarano sempre persone
appassionate dall'ideologia e dalla religione. Oggetti non più materiali
del denaro. 

Allora cio' che appassiona non sono le cose concrete. Non è neppure
corretto dire che ciò che appassiona siano le cose non concrete. 

La conclusione a cui è giunta la psicologia culturale è che ciò che è
per noi importante è ciò che entra nella storia che noi stessi ci
raccontiamo.
La nostra vita è il racconto che, facciamo prima di tutti a noi stessi. E
tutto assume valore in base al posto che in questo racconto gli diamo.

Se questo è vero allora non dobiamo temere di parlare di etica o di altri
argomenti che alcuni vogliono etichettare come poco concreti. Quello che è
importante è che inseriamo questi argomenti in un racconto che gli dia
senso.
In questo modo il nostro uditore capirà l'importnaza dell'etica del
software libero, ed egli come noi percepirà questo tema come 'concreto'
così come percepisce concreto il denaro.
zam



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