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[Giuseppe Scrivano]

Marco Ermini <marco.ermini a gmail.com> writes:

>> E poi ripeto, a parte il nome in sè, è un modo per dare credito anche al
>> progetto GNU e a tutto il software che ne fa parte.

> Ormai del progetto GNU c'è rimasto pochino francamente. Se dovessimo
> dare credito in base a questo, dovremmo rimuovere GNU immediatamente e
> chiamarlo RedHat/SuSE/whatever/Linux, invece di GNU/Linux. Questa qua
> non mi pare una grande argomentazione :-)

C'è rimasto pochino?  Da dove hai preso questa informazione?  GCC,
Emacs, Bison, Bazaar, Glibc, GDB, Grub, Bash, GNOME (solo per citarne
qualcuno) sono tutti progetti GNU.  A meno che non usi qualche sistema
embedded con Linux+uClibc e poco altro, questa affermazione mi sembra
completamente sballata e priva di fondamento.

Dare credito a tutti e a tutto è importante, come ha già ricordato Gian
Mario Tagliaretti giorni fa su questa mailing list, ci sono campi ancora 
inesplorati e dove non è possibile trovare alternative libere.  Inutile
concentrarsi sul kernel, che ormai è saturo (e mi sembra di ricordare
che Torvalds ha detto lo stesso non molto tempo fa), ma sviluppare
quello che ancora manca.
In mancanza di altro, citando i programmi e usati si dà agli autori di
sw libero un supporto morale per migliorare i propri programmi.
Questa è la motivazione per chiamare il sistema "GNU/Linux" anche se può
risultare meno pratico di  "Linux".

Saluti.