[Discussioni] GPL compliance... ?
Stefano Maffulli
smaffulli a gmail.com
Mer 1 Dic 2010 23:34:42 CET
Il 01 dicembre 2010 13:51, Paolo Redaelli <paolo.redaelli a poste.it> ha scritto:
> Poniamo questo scenario: realizzo un programma e lo rilascio sotto GPL-3
Ripeto: se il © è tutto tuo, puoi fare quello che ti pare e tutto ciò
che scrivi sotto va bene, ma andrebbe bene pure se facessi altro. Il
problema sorge se prendi pezzi con licenza GPLv3 da altri. Rimodulando
quindi lo scenario in: realizzo un programma nuovo che usa un
componente GPLv3 e
> e lo pubblico su Ovi Store (Nokia) con il collegamento a siti deposito
> come sourceforge o github o gitorious. Fintanto che il sistema operativo
> dello svegliofonino permette di eseguire applicativi compilati
> dall'utente e non firmati digitalmente in alcun modo non c'è violazione
> di questo punto perché la chiave di autorizzazione non è richiesta.
> Symbian permette di installare ed usare programmi compilati dall'utente;
> mi sembra perciò che - perlomeno per Ovi Store, in questi termini e per
> questa clausola - la GPL-3 sia applicabile.
> Cosa ne pensi?
Non ricordo i dettagli di Ovi Store, ma se non ricordo male i binari
non firmati hanno delle limitazioni, tipo non possono accedere ad
alcune funzioni del telefono (tipo scrivere dati nella rubrica o
accedere a internet).
In ogni caso il discorso è generale: afaik tutti i mobile store
richiedono che i binari vengano firmati dallo sviluppatore ma GPLv3
richiede che vengano rilasciate coi sorgenti anche "authorization
keys, or other information required to install and execute modified
versions". Certo che ci sono scorciatoie e accrocchi per girare
attorno alle limitazioni di alcune piattaforme, basta evitare di
sviluppare su iOS o RIM e usare solo dispositivi Android senza lock
degli operatori ecc.
> PS: si potrebbe anche mettere un bel bottone "salva i sorgenti" per
> ottenere il bel pacchetto compresso contenuto nel binario dell'applicazione.
Vedi sopra: i sorgenti devono comprendere le "installation
information". A volte il problema è solo una seccatura, perché bisogna
registrarsi gratuitamente e si riceve un certificato per firmare la
propria copia eseguibile. Alcuni SDK invece sono disponibili solo a
pagamento, solo a certe condizioni, solo in alcune nazioni, eccetera.
Il vaso di Pandora è stato scoperchiato da FSF con il caso di GNU Go
su iOS, ma non ho visto un dibattito significativo sul tema. Magari
perché la soluzione non è banale e il 'movimento' è rimasto fermo a
quando i computer erano così grandi che dovevi trasportarli in uno
zaino, invece che in un taschino?
/stef
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