[Discussioni] Coordinamento dei sostenitori del Software Libero

[Dott. Giovanni Bonenti]

Il 03/12/2010 18:15, luca menini ha scritto:
> Meglio poche associazioni, realmente democratiche, attive e
> partecipate con tanti iscritti o tante associazioni "autocentrate" e,
> quando va bene, oligarchiche, ognuna con pochi iscritti? ;-)

Orcomondo, oggi mi girano.
Ma secondo te, Luca, e secondo altri che si permettono di dare in
pubblico dei cretini alla gente, questa è la maniera migliore per
mettere su un coordinamento?
Marco Bertorello, pur nella sua forma, come dire... roboante, pone dei
problemi seri.
Ovvero nel coordinamento tutti i soggetti possibili devono avere la
possibilità di partecipare e non si deve avere la sensazione che
qualcuno possa essere "più uguale degli altri".
Proporre i colpi di telefono fra i presidenti va completamente
all'opposto di questo.
Negli anni mi sono sempre arrabbiato con chi proponeva coordinamenti
calati dall'alto, e, peggio che peggio, con liste "all-exclusive" basate
sulla cooptazione.
Ora, siccome la democrazia è una cosa seria e come tutte le cose serie è
di difficile esercizio, provo a mettere giù le caratteristiche che
secondo me dovrebbe avere una lista di coordinamento:
- massima rappresentatività (associazioni, gruppi, singoli militanti)
- massima rapidità d'azione
- poche regole interne per l'azione comune, condivise e rispettate in
maniera ferrea.

Vogliamo provare a ragionare partendo da qui?

Ciao :)

Giovanni

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