[Discussioni] Coordinamento dei sostenitori del Software Libero

[piergiovanna grossi]

Cari tutti
Due cose:
1)
Il 03 dicembre 2010 18:37, Dott. Giovanni Bonenti
<gbonenti a missive.it> ha scritto:
> Il 03/12/2010 18:15, luca menini ha scritto:
>> Meglio poche associazioni, realmente democratiche, attive e
>> partecipate con tanti iscritti o tante associazioni "autocentrate" e,
>> quando va bene, oligarchiche, ognuna con pochi iscritti? ;-)
>
> Orcomondo, oggi mi girano.
[cut]
> Ovvero nel coordinamento tutti i soggetti possibili devono avere la
> possibilità di partecipare e non si deve avere la sensazione che
> qualcuno possa essere "più uguale degli altri".
> Proporre i colpi di telefono fra i presidenti va completamente
> all'opposto di questo.
[cut]

Sono d'accordo con il Bonenti (e questo è normale), ma sono d'accordo
anche col Bertorello stavolta (e questo già mi fa sentire più border
line).
I concetti di "comunità", "libertà", "condivisione"... di cui sempre
si parla (o si favoleggia?) quando si discute di Software Libero (e
amplierei alla cultura libera) mal si combinano con l'immagine di un
presidente che telefona ad altri presidenti. Penso alla questione
anche dal lato pratico, dato che in un contesto di volontariato come
il nostro non riesco a immaginarmi dei presidenti che siano sempre
sull'attenti e pronti a comunicare con altri presidenti. Nelle
associazioni di cui faccio parte molte cose vengono portate avanti dai
soci, se si dovesse ogni volta fare capo al presidente si arriverebbe
alla paralisi.

2)
Il 03 dicembre 2010 16:05, luca menini <menini.luca a gmail.com> ha scritto:
> E' solo per un mero problema "tecnico" che la LUGMap non risulta
> ancora aggiornata.
> Se Piergiovanna mi autorizza - non voglio essere "cazziato" ancora ;-)
> - a comunicare il contenuto di questa discussione a Michele Dalla
> Silvestra e Andrea Gelmini, vediamo se questa e' la volta buona che si
> possa avere una LUGMap aggiornata :-)

Scusate, ma vorrei precisare che le mie cazziate al Menini avvengono
quando (non raramente) invia mail private o mail prese da liste non
pubbliche a terzi o a liste pubbliche, senza chiedere il consenso agli
autori delle mail (mi pare una questione di rispetto per gli altri).
Il contrario (da pubblico a privato) non vedo perché dovrei
rimproverarlo :).

saluti
P.


-- 
Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori
dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità
e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si
arriva in molti modi, non necessariamente col terrore
dell'intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo
l'informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la
scuola...(Primo Levi).