[Discussioni] Coordinamento dei sostenitori del Software Libero
Vincenzo Linux Club Conversano
lxcc.it.gg a gmail.com
Lun 6 Dic 2010 14:16:23 CET
Il giorno 04 dicembre 2010 21:33, Alexjan Carraturo <axjslack a gmail.com> ha
scritto:
> Il 04 dicembre 2010 04:30, Roberto Guido <bob4mail a gmail.com> ha scritto:
> > On Fri, 2010-12-03 at 16:46 +0100, Alexjan Carraturo wrote:
> >> Quel pacchetto di proposte, a mio avviso, risulta ancora oggi molto
> >> valido
> >>
> > Potresti riassumercele?
> > O qui, o meglio ancora da qualche parte sul web (in modo che ne resti
> > traccia per future consultazioni e valutazioni)?
> >
>
> Dovrei recuperare tutto il materiale che preparai per il talk, e
> scriverlo di nuovo. Cosa che farei volentieri se vi fosse almeno la
> minima possibilità che ciò non diventerebbe lettera morta.
>
> Soprattutto dopo aver letto questo thread, che tutto fa, tranne che
> venire voglia di rimettersi a lavorare a simili iniziative.
>
Concordo
>
> Mettiamola così: sarei ben felice di rilavorarci, e di rifare anche un
> lavoro di maggiore entità, ma solo in funzione di una discussione
> aperta e dal vivo (e seria magari). Non è una cosa che ritengo sia
> trattabile via Mailing list.
>
Concordo nuovamente.
Magari, prima di perderci tempo, ti andrebbe di mettere il materiale che hai
(cosi' com'e') in un file tar e condividerlo?
Con una comunità più coesa, il sistema
> "mailing" sarebbe il migliore per apertura e trasparenza, ma allo
> stato dell'arte la comunità italiana è frammentata ed isolata e
> svogliata ergo serve un rapporto diretto tra le persone chiave,
> evitando i fraintendimenti tipici delle "risposte asincrone", e
> mettendoci di più la faccia.
>
Ancora concordo.
C'e' pero' un problema, parlo per esperienza, spessissimo i luoghi di
incontro sono distanti da raggiungere, quindi il "face to face" diventa
irrealizzabile.
Ma la tecnonogia esiste: perche' non una videoconferenza?
E' troppo?
E una conferenza in voip?
E' ancora troppo?
Allora una chatroom (ah no, qualcuno mi ha risposto che si fanno solo
chiacchiere).
Insomma qualunque cosa si propone c'e' il pro e il contro.
Io direi, iniziamo a provare, senza escludere nessuno (meglio un cretino che
ci prova che un contemplativo apatico).
Vediamo come va.
Se ci sono problemi ci daremo delle regole, ma facciamolo.
E per cortesia, non ditemi che non rimane niente di pubblico, neanche alla
Camera sono cosi "formali".
> Non si fraintenda però: questo non vuol dire che la mailing list di
> coordinamento non possa essere un mezzo utile. Anzi, potrebbe essere a
> mio avviso fondamentale per dare più risonanza alle iniziative.
> E' il modo in cui la si imposta invece che è discriminante sulla bontà
> dell'iniziativa. E da sola non basta, ci sarebbero altre cose da
> discutere per far si che un reale cordinamento sia possibile.
>
>
Esatto.
La ML usata per elaborare i comunicati e per le comunicazioni importanti ai
soci di una associazione e' indubbiamente insostituibile.
E' nota la mia avversione alle ML per le discussioni, ma se altre persone si
trovano bene non gli dico "non usatela", ma semplicemente: "io non mi ci
trovo bene, preferisco altri strumenti; chi vuol partecipare?"
> Dico "se", perchè, a scanso
> di equivoci, io non conto una mazza, ne in Assoli ne in ILS, quindi
> nessuno potrebbe essere interessato alle mie idee in merito.
>
>
Una associazione che si rispetti non tratta i soci posizionandoli in fasce
piu' o meno importanti, quindi tutti contano in egual misura.
E quand'anche non si e' associati ad esse, chiunque DEVE poter dire la
propria nei "luoghi" pubblici, anche qui in egual misura di chi si e'
associato.
Viceversa significherebbe mancanza di liberta' : non accettabile!
Ciao
Vincenzo
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