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luca menini
menini.luca a gmail.com
Mer 8 Dic 2010 09:13:21 CET
Il 08 dicembre 2010 01:37, Alexjan Carraturo <axjslack a gmail.com> ha scritto:
> Idea simpatica, ma onestamente va contro una serie di ostacoli grossi
> come palazzi. Perchè? E' ovvio ed implicito nella natura del software
> libero, e nella storia del FOSS in generale.
>
Non ci credo :-)
Il software e' il software, il mondo e' il mondo.
E' una questione di volonta'.
Forse ti potrei passare l'affermazione che "e' l'indole italiana dei
100 campanili".
Una cosa e' certa, da che mondo e' mondo, e' piu' semplice fare una
propria piccola associazione (in tutti i settori, il software non
conta) piuttosto che cercare di stare insieme.
E questo in generale, pensa alle associazioni di consumatori oppure
anche alle associazione di volontari di soccorso.
> Se ci pensate, è come la questione delle distro: "sarebbe meglio ce ne
> fossero 3 o 4 e non 400". Siamo tutti d'accordo fino a quando non si
> va ad intaccare la nostra preferita. E questo non ricade sono in un
> fatto di preferenze pure e semplici, ma anche di "adattamenti
> funzionali".
>
Assolutamente questo esempio non si adatta.
E' solo questione di volonta'.
Se vogliamo, possiamo.
> Senza parlare delle associazioni locali; il buon Luca Menini
> concorderà con me che la fortuna di una manifestazione come il Linux
> Day è dovuto proprio all'intraprendenza, alla voglia di fare,
> all'adattamento ed all'indipendenza dei singoli Lug locali, che hanno
> saputo adattare la promozione del software libero alle esigenze della
> propria zona. E direi che molte di queste associazioni, proprio per il
> loro operato e per il loro attivismo sul campo, hanno ben meritato la
> dignità di esistere.
>
Non sono d'accordo ;-)
Pensa ad esempio a Legambiente.
L'associazione e' unica a livello nazionale e i circoli sono
associazioni indipendenti locali.
Questo e' il modello organizzativo a cui mi piacerebbe si valutasse di
arrivare con i LUG.
> P.S. :@Luca: non è il costo della tessera a far scegliere l'adesione
> delle persone, ma come tale denaro viene investito. Ho detto la stessa
> cosa, anche in altre sedi, in casi in cui la tessera associativa è ben
> più cara. Diciamo che il costo rende l'ostacolo per taluni meno
> impegnativo. Non che non sia una buona cosa, ma non è così
> determinante.
La domanda e': c'e' la volonta'?
Se la risposta e' si, si puo' fare.
Il costo basso della tessera, aiuta. E permette a chi vuole di essere
iscritto anche ad altre associazioni.
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