[Discussioni] Da Richard Stallman: nota sull'incontro con Vendola

Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Mar 28 Dic 2010 19:39:33 CET


Francesco Potortì ha scritto:
> Se poi un giorno arriva il dio del
> software libero a spiegarti che così non è, tu rimani basito, accetti la
> cosa perché te la dice il dio del software libero, ma poi continui a
> sentire i migliori esperti ripetere che l'open source è una tecnologia
> alternativa alle altre, e pensi che dopotutto si tratta di punti di
> vista, oppure che il dio non te l'ha raccontata tutta, o che le cose
> sono più complesse di come ti raccontava il dio.
>   
Se dio dovesse andare fisicamente da tutti per fargli accettare il verbo,
non servirebbe la parola di dio, non servirebbero i discepoli, non
servirebbero i ministri di culto...
non si parlerebbe nemmeno di "credo".

Se ogni volta serve dio in persona, non ci sono speranze per l'umanità.

Io spero nella buona fede di Vendola, ma non mi pare una specie di
banderuola che
gira dalla parte in cui soffia più forte il vento. Non mi pare così passivo.
Mi sembra un uomo deciso e che sa il fatto suo, come tutti i politici di
un certo livello.

> Il nostro problema di base è l'alfabetizzazione.  Quasi nessuno sa
> veramente cosa sia il software libero, anche fra coloro che ne parlano e
> ne scrivono. Che un politico se ne renda conto è cosa difficilissima.
> Io ne ho conosciuti (di persona o per email) solo tre che per quanto ho
> capito avevano veramente colto la questione: Cortiana, Folena e
> Cappato.  
Cioè quei pochi che se ne sono occupati perché dovevano presentare un
dll o una proposta
(grazie anche al contributo delle associazioni).

Chi si è occupato di SL senza dimostrare di cogliere la questione? Palmieri?
No so...

E' difficile equivocare se sei a digiuno, ma è facile capire (almeno le
basi:
e di basi stiamo parlando) se ti informi o hai chi ti informa.

Vendola ha un entourage... gli stessi politici che hai citato avevano
(hanno) dei collaboratori
bene informati e molto attivi sulle varie mailing list.

> Se sei un politico, per essere in grado di dire al manager IBM
> che ti sta raccontando della neutralità tecnologica che quelle che dice
> sono tutte o quasi sciocchezze bisogna avere una cultura di base
> solidissima su questi argomenti, ed è ben difficile che un politico ce
> l'abbia, perché quel che sa gliel'ha generalmente insegnato qualcuno in
> malafede o più frequentemente uno che lo sa per sentito dire.
Ma Vendola non dirà mai ai manager di Microsoft che quello che dicono
sono tutte o quasi sciocchezze
per il semplice fatto che non lo pensa.
Vendola è stato chiaro: sì al SL nella PA e sì anche all'intesa con
Microsoft.
Non mi pare abbia cambiato la sua posizione.

In cosa consiste la virata di Vendola??

E' molto ingenuo e antistorico pensare che l'uomo, vista la luce, non
continui a brancolare nel buio.
Per il semplice fatto che l'uomo è un po' più complesso di una falena.


bye
nag





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