[Discussioni] FSF, pazzi?
Andrea Glorioso
andrea a digitalpolicy.it
Gio 15 Lug 2010 13:38:37 CEST
2010/7/15 Nicola A. Grossi <k2 a larivoluzione.it>:
> Andrea Glorioso ha scritto:
>>
>> Bisognerebbe comunque mettersi d'accordo sul
>> significato di "imporre", dato che - cosi` come nessuno impone ad un utente
>> di installarsi NoScript, cosi` nessuno impone (per ora) all'utente di comprare
>> (o acquisire in altro modo :) prodotti soggetti a sistemi DRM le cui operazioni
>> sono controllate da altri.
> Non ti seguo: se un prodotto è soggetto a DRM ed io voglio quel prodotto
> (cioè, ad esempio, l'ultimo CD del mio cantante preferito che trovo in
> negozio),
> evidentemente mi beccherò anche il DRM.
Non vorrei concentrarmi troppo su questo punto, dato che avevo gia` riconosciuto
questa differenza (sostanziale) tra i due scenari. Comunque, nessuno
mi obbliga a
comprare quel particolare CD. In questo senso riflettevo sul significato di
"imporre" qualcosa.
>> Sono poi interessato ad un ragionamento piu` astratto, ovvero il fatto
>> che si intende usare un sistema automatizzato per prendere delle decisioni
>> di natura legale e - sicuramente dal punto di vista di RMS - morale. Questa
>> mi pare una dimensione nuova nell'impianto concettuale di FSF e di RMS che
>> non avevo mai notato prima (probabilmente mi era sfuggito, non seguo ogni
>> giorno quel che dice o fa RMS).
>
> A me pare invece una perfetta espressione dell'operato concettuale di RSM:
> tu prova a spedirgli un video che riechiede un codec proprietario;
> vedrai che ti dice che non riesce a vederlo
> e questo accade per il semplice fatto che la scelta a monte è radicale.
Quel che dici e` corretto: una scelta tecnica e` motivata da una scelta morale
(o etica - non vorrei discutere troppo di terminologia, a meno che non sia
assolutamente necessario per capirci) e questa scelta tecnica impone a
sua volta dei vincoli precisi, che io trovo (anche) di tipo morale (o
etico, vedi
sopra).
(Nota che non ho esperienza delle risposte di RMS in materia, anche perche`
mi sono sempre guardato bene dallo scrivergli una mail con un allegato in
formato proprietario o che contenesse la parola "proprieta` intellettuale", non
fosse per altro per risparmiarmi la predica-fotocopia che tutti conosciamo
e amiamo da tanti anni)
> Il fatto stesso di scegliere un OS assolutamente libero è vincolante. Ma
> la scelta è libera.
Cosi` come quella di acquistare un CD soggetto a DRM, assumendo che
la presenza del DRM e il suo impatto siano ben pubblicizzati (e qui
naturalmente potremmo aprire un capitolo).
> E non mi pare che RMS si sia mai astenuto dal dire "Debian non è del
> tutto libero mentre Ututu sì".
Non capisco il collegamento, scusa.
Grazie, ciao,
Andrea
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