[Discussioni] COMUNICATO - Caro Candidato 2010 allo sprint finale
Marco Bertorello
marco a bertorello.ns0.it
Lun 22 Mar 2010 16:03:20 CET
Il 22 marzo 2010 14.24, Francesco Potortì <pot a potorti.it> ha scritto:
> Marco Bertorello:
>>>> Semplice, chi propone ai candidati di sottoscrivere Caro Candidato,
>>>> deve riportare anche i rifiuti, con annesse motivazioni.
>
> Marco Ciurcina:
>>> Se manca questa parte
>>> se credi che sia molto importante, puoi lanciare un'altra campagna.
>>> al momento non è in discussione di implementare una funzione di questo tipo.
>>> IMHO non è molto utile.
>
>>Il che la dice lunga sugli obbiettivi della campagna. Diamo una mano
>>ai politici che, poverini, di visibilità non ne hanno a sufficienza e
>>freghiamocene se firmano perchè ci credono e si adoperano davvero per
>>il SL o solo perchè è una vetrinetta in più
>
> Questa è un'accusa esplicita all'associazione di aver volutamente
> avviato un'iniziativa che è inutile ai fini dello scopo dichiarato.
> Insomma, un'accusa di malafede. E fin qui posso anche capire la
> critica.
>
> Quel che non capisco è che l'accusa sostiene che sono chiari quali sono
> i veri obiettivi della campagna, ma io non li ho per nulla chiari. Dare
> una mano ai politici ad avere visibilità? A tutti i politici? Che
> senso avrebbe? Insomma, sostieni che c'è il delitto ma non mi pare
> proprio che il movente sia chiaro.
Eh, purtroppo non lo so... e non voglio lanciare accuse infondate che
si basano su un mio sentore (siamo pur sempre in Italia, eh!), non
avrebbe senso.
Comunque piacerebbe capirlo anche a me...
>>>> (e quella di feedback, ovvero "bene, sei stato
>>>> eletto, hai mantenuto le promesse?
>>> questa parte è in programma.
>>> con le risorse che abbiamo (molto poche) vogliamo implementarla.
>>> se qualcuno ha voglia di dare una mano è pregato di farsi avanti.
>>
>>Non sarebbe stato intelligente, prima di ripetere la campagna,
>>verificare che abbia avuto un senso?
>
> Lo penso anch'io, ed infatti così è stato, secondo coloro che l'hanno
> organizzata e la portano avanti, e anche secondo altri (tra cui me).
No, aspetta... da quel che so io non è stata fatta alcuna verifica.
Se ne sono state fatte, mi piacerebbe vederle.
E altrettanto non vedo "provvedimenti" intrapresi nei confronti di chi
non ha adempiuto agli impegni presi (es. sei stato eletto e non hai
fatto nulla? non puoi più partecipare, non ti diamo più modo di
prenderci in giro)
> Finora se non sbaglio l'unico che ha scritto che non ha senso sei tu.
> Legittima opinione, naturalmente, ma perché questo tono ostile?
Mi scuso per il tono ostile, ma dagli ultimi rapporti con
l'associazione ho visto un atteggiamento a dir poco servile nei
confronti dei politici (ci mancava poco che nella letterina a brunetta
gli venisse chiesto scusa del disturbo) che invece dimostrano
giornalmente di voler ignorare e calpestare i nostri diritti e questo
non lo trovo giusto, in primo luogo nei confronti dell'associazione
stessa (che aveva tutto il rispetto mio e dei membri del mio gruppo e
ora ha perso la totale credibilità) e in secondo luogo nei confronti
di chi vede in essa un punto di riferimento per il movimento del
software libero in italia. E questo mi fa salire dei sani dubbi.
Senza contare le modalità di stesura di tale lettera, redatta
attentamente fra un circolino di pochi intimi, ben lontane da un
ascolto della comunità.
Penso che sia quanto meno miope pensare di chiedere ed aspettare che i
politici ci ascoltino e portino avanti le nostre battaglie, quanto più
facile che ne approfittino per ottenere i propri fini.
Ora, non avrei nulla in contrario sull'operazione di caro candidato se
l'obbiettivo fosse sputtanare questa gente, dimostrando che firmano e
buttano il tutto nel dimenticatoio appena non fa più comodo, plauderei
l'iniziativa e collaborerei anche molto attivamente, ma ora come ora è
solo un teatrino, anche perchè, detto sinceramente, non credo che
qualcuno voti qualcun'altro *solo* in base al fatto che supporti o
meno il software libero, quindi l'iniziativa lascia il tempo che
trova.
E mi chiedo, ma perchè dobbiamo abbassarci a tanto?
Perchè dobbiamo snaturare quello che è sempre stato il modo di
"combattere" nostro, ovvero creare autonomia (tramite le licenze, per
esempio)?
Personalmente non lo capisco... non abbiamo le risorse per fare lobby
in maniera altrettanto efficace come i nostri "nemici", eppure ci
ostiniamo a fare come loro.
I politici non si convincono, si comprano e noi, secondo me, non
abbiamo sufficiente potere economico. Tanto vale lasciar perdere e
concentrarci dove possiamo vincere.
Questo è solo il mio pensiero, ognuno è libero di interpretarlo come
meglio crede, ostile/distruttivo o critico/collaborativo, dopotutto,
come diceva (mi sembra) il buon Renzo Davoli, questa lista si chiama
discussioni e, forse non con le buone maniere, ma ho sicuramente
incentivato la discussione :)
ciao
--
Marco Bertorello
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