[Discussioni] A scuola di innovazione... con Microsoft

Francesco Potortì pot a potorti.it
Mar 30 Mar 2010 16:07:58 CEST


Marco Bertorello:
>>>Davide, mi pare giusto, sacrosanto e doveroso che si facciano dei distinguo.

Francesco Potortì:
>> A me no.  L'ideale sarebbe non farne proprio.  Chi non riesce a farne a
>> meno (perché ha le proprie convinzioni fuori dal software libero), può
>> sempre attivarsi solo presso chi gli sta simpatico.  Ma dire «noi con
>> quelli non ci dobbiamo parlare» è accettabile solo se è evidente che
>> porterebbe un danno alla causa del software libero.  E il danno non si
>> misura con le proprie personali simpatie.

>Tutto ciò che non giova, arreca danno

Ecco, questo è misurare il danno con le proprie personali simpatie :)

>>>Altrimenti, perchè non promuoviamo l'uso di software libero da parte
>>>della mafia?
>>
>> Ci sono molte ragioni.  Fra le altre perché si tratta di
>> un'organizzazione illegale, con cui solo avere vicinanza è un reato, e
>> perché è clandestina.
>
>e allora? Fai un distinguo, solo che lo fai sulla base di quello che
>ha deciso una legge (che può essere giusta o sbagliata)

Provo a espandere.  La mafia è un'organizzazione illegale molto nota e
malvista, e promuovere il SL presso di essa non porterebbe vantaggio
alla diffusione e alla conoscenza del software libero, ma creerebbe
cattiva fama per il SL e i suoi sostenitori presso chiunque tranne
mafiosi e conniventi, cioè presso la gran maggioranza della popolazione
e le istituzioni.  Inoltre è reato averci a che fare, il che
comporterebbe un rischio notevole per chi volesse intraprendere
un'azione così sciocca.  Per di più la mafia è un'organizzazione
clandestina, per cui promuovere il SL presso di essa avrebbe difficoltà
pratiche enormi e nessun ritorno pubblico.  Nessuna di queste
motivazioni è morale o etica né riferita a credi di partito.

>>>Giocare con Beppe Grillo porta alle stesse conseguenze che farlo con i
>>>politici, si perde senza scampo.
>>>Succhiano quello che fa loro comodo e buttano via il resto, senza
>>>remore a rinnegarlo quando gli fa più comodo.
>>
>> Se questa è la tua opinione va benissimo.  Attivati con altri soggetti
>
>No, non è solo una mia modesta opinione. è un dato di fatto, sotto gli
>occhi di tutti

Io ho gli occhi, e non la penso come te.  Molti altri su questa lista
hai letto che non la pensano come te.  La maggior parte delle persone
che conosco e fanno qualcosa non la pensano come te.  Non è un dato di
fatto, è una tua opinione.

>> con cui ritieni più produttivo avere a che fare.  Quel che non è
>> accettabile è sostenere che con qualcuno non bisogna parlare e frenare i
>> tentativi altrui di farlo.
>
>No, ma per carità non sto dicendo questo.

Allora non ti sei spiegato bene.  Buona parte dei tuoi interventi si
leggono come «state facendo degli errori» perché «con quelli è bene non
parlarci».  Cosa volevi dire invece?

>Solo che è in base a quelli con cui ti sporchi le mani che vieni giudicato

Esatto.  È per questo che l'ideale sarebbe sporcarsi le mani con tutti,
perché per promuovere il SL non ci interessano le loro idee e non
vogliamo essere associati ad alcuni.

>> Siamo attivisti *del software libero*.  Non del software libero "etico"
>> o "morale" o "di sinistra" o "liberale" o qualunque altra cosa.
>> L'_unica_ cosa che ci unisce è il sostegno al software libero.  Ognuno
>> lo sostenga dalla parte che gli piace di più e non si preoccupi delle
>> altre.  Se si vogliono mettere dei paletti, questo non è il posto
>> giusto.
>
>Guarda che non sto vietando niente a nessuno, ci mancherebbe!

Non ne avresti comunque il potere, ma invece che agire dalla parte che
ti piace critichi quella che non ti piace, il che può frenare il lavoro
di chi fa.

>Sto solo dicendo che, secondo me, è sbagliato lavorare con certa gente
>come politici, mafiosi e beppe grillo

Poco fa protestavi di non aver nessuna intenzione di paragonare Grillo
alla mafia, ma di nuovo li hai accostati.  O sei volutamente offensivo o
hai dei problemi di comunicazione.

>> C'è chi sostiene che il software libero è di sinistra, e quindi a loro
>> non interessa.  C'è chi sostiene che se può essere usato da chiunque,
>> compreso chi ci lucra sopra, i militari, gli abortisti o chi fa più di
>> due voli aerei all'anno, allora non gli interessa.  Probabilmente ci
>> sono altri esempi reali (quelli sopra non sono inventati) di chi
>> sostiene il software libero solo a patto che xxx.  Qui sosteniamo il
>> software libero senza «a patto che».
>
>siamo d'accordo.

Ne sono lieto.  Ma allora ti spieghi male, molto male :)



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