[Discussioni] La Regione Puglia attui politiche per Software Libero

Christian Surchi christian a firenze.linux.it
Gio 25 Nov 2010 17:04:06 CET


Il giorno gio, 25/11/2010 alle 12.55 +0100, leonardo ha scritto:
> Al momento, ha risposto cosi':
> http://www.sinistraeliberta.eu/articoli/riguardo-l%E2%80%99intesa-con-microsoft

Mi aspettavo qualcosa di meglio, lo ammetto.
Avrei prima di tutto preferito una presentazione e non una precisazione
che esce fuori dopo averlo sottoscritto, un po' sulla base delle
pressioni. Come al solito poi, prima si firma e poi si rendono pubblici
i contenuti, e solo nel caso in cui venga fuori un polverone degno di
nota.

Condivido molte delle perplessità che ho visto nelle risposte, ma ci
tengo a sottolineare anche alcuni punti per me fondamentali.

Sicuramente il panegirico su internet, innovazione e affini suona
malino, perché dice poco e niente. In più spesso vorrei capire il senso
dell'abuso del termine "innovazione". Forse poi dovrei aggiungere che
manca completamente il motivo secondo il quale si definisce un'azienda
innovativa. Solo perché grande e monopolista? microsoft ha forse
inventato internet? Mah!

Secondo pensiero, e qui mi ricollego a chi criticava le leggi pro
software libero. Come mai nello stesso tempo si scelgono due approcci
diversi nei metodi e nelle forme? perché con microsoft e il software
proprietario si fanno dei ben precisi protocolli di intesa, mentre col
software libero e le aziende che ci lavorano non si fanno e si torna al
tormentone delle leggi (spesso ben poco applicate)? di equità ne vedo
poca e torniamo alla vecchia storia dei protocolli di intesa dei vari
ministri (vedi Brunetta: http://www.softwarelibero.it/brunetta).

Ma non solo, perché sempre e solo microsoft? non ci sono altre aziende
degne di essere prese in considerazione per il loro contributo
all'innovazione? e qui non parlo semplicemente delle aziende che fanno
SL, ma di tutte. Possibile che nel mondo non ce ne siano altre? e le
aziende italiane? Sappiamo di microsoft e delle multe dell'unione
europea, e abbiamo avuto modo di capire quanto poco impatto abbiano le
cifre microsoft sulla fiscalità italiana, eppure continuiamo a favorire
tutto questo, in nome di una presunta carica innovativa?

Davvero Nichi pensa che i pugliesi (e non solo loro, ovviamente) non
siano in grado di capire cosa sia l'innovazione senza questa sorta di
brevissimo bignami post firma del protocollo? e tutti quelli che vivono
e lavorano in questo settore? possibile che debbano sempre rivedere le
solite dinamiche, replicate a livello nazionale e locale? possibile non
si riesca a imparare dagli errori e dalle esperienze prive di
significato e di efficacia?

un saluto ancora più perplesso,
Christian






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