[Discussioni] Protocollo MS-Puglia

Daniele Micci daniele.micci a tiscali.it
Dom 28 Nov 2010 10:52:00 CET


Ciao Leonardo,
grazie per la tua lunga riflessione. Aggiungo qui alcune delle mie, in parte 
suscitate da ciò che hai scritto.

Alle venerdì 26 novembre 2010, leonardo ha scritto:
> - Microsoft finanzia in giro per il mondo centri di ricerca su tutti i
> settori, a Trento finanziano un centro di ricerca che si occupa di
> informatica cosi' come di biologia (http://www.cosbi.eu/). Lo fa
> Telecom, lo faceva Nokia, lo fa Selex... e ciascuno di questi nomi ha i
> suoi problemi.

Questo è vero, ma ritengo che rinforzi la nostra critica anziché diminuirne la 
ragionevolezza. Proprio se è vero che tutte le grandi aziende che tu citi 
hanno "i propri problemi", a maggior ragione dovrebbe essere chiaro per una 
Pubblica Amministrazione che non si possono perseguire efficaciemente ed in 
modo trasparente gli interessi pubblici che sono affidati alla loro cura per 
mezzo di protocolli di intesa con questi soggetti. Soprattutto con quelli 
che, tra essi, mostrano di avere qualche problemino in più di altri.

> - Microsoft fa protocolli come questo, e peggio di questo perchè
> prevedono lo scambio di software, in molti posti
> (http://www.microsoft.com/italy/education/convenzioni.mspx) tra cui
> anche il Piemonte citato nel comunicato stampa di Assoli.

Infatti. Proprio perchè abbiamo visto questo scenario prodursi già troppe 
volte, sappiamo che questi accordi sono deleteri per il bene comune.

> - Sperabilmente Microsoft non sarà l'unica con cui questo tipo di
> protocollo viene firmato.

Per il momento registriamo una disparità nel modo di procedere: con il 
software proprietario (Microsoft) si firma un Protocollo d'Intesa, con 
precisi impegni anche da parte della Regione; con il software libero, si 
propone una legge, che dovrà poi essere applicata (e che era già stata 
annunciata tre anni fa). Faccio inoltre notare che, se scopo della legge è 
promuovere l'adozione del software libero nelle pubbliche amministrazioni 
pugliesi, identico impegno - di segno opposto - è già stato assunto nei 
confronti di Microsoft e delle sue tecnologie proprietarie (vedi, ad esempio, 
l'art. 1, primo comma, lettere a) e b) dell'accordo sottoscritto).

> - Lo scopo della regione è quello di "promuovere l’innovazione,
> l’imprenditoria e lo sviluppo dell’economia della conoscenza
> di portare innovazione nel suo territorio nelle imprese". Sinceramente,
> che faccia accordi con imprese del settore, non vincolanti e non
> invasivi non mi pare una cosa strana, se poi al contempo porta avanti
> delle politiche che mettano in pratica la neutralità di cui parla.

Su questo punto non sono d'accordo. Concludere un accordo di questo tipo è 
sbagliato in sè, anche se poi lo si "bilancia" con interventi a favore del 
software libero. Per motivi che sarebbe lungo, e probabilmente per i più 
inutile, ricordare qui, la posizione di Assoli è che le Pubbliche 
Amministrazioni dovrebbero promuovere politiche pubbliche in favore del 
software libero.
Esiste un'infinità di strumenti in software libero in grado di portare lo 
stesso grado di innovazione nelle imprese pugliesi, accompagnando però - al 
contrario di quanto avviene con il software proprietario - la libertà 
all'innovazione.
Infine, ti faccio notare che l'accordo siglato *è* vincolante, ed anche 
invasivo (grazie ad esso, Microsoft veicolerà grazie alla Regione le sue 
tecnologie proprietarie nel mondo delle pubbliche amministrazioni pugliesi, 
delle imprese - particolarmente delle PMI -, delle istituzioni scolastiche e 
degli stessi studenti. Tutte realtà che, invece, avrebbero tratto maggiori 
benefici da un maggiore utilizzo del software libero.

> *Ciò nonostante*:
> - A me personalmente non fa piacere un accordo con un'azienda che, come
> già detto, ha una bella storia di comportamenti scorretti. E' vero anche
> che sarebbe difficile trovarne una dello stesso calibro meno compromessa.

Sono d'accordo con te: non fa piacere nemmeno a me.
Il fatto che Microsoft sia in buona compagnia non riduce la portata 
dell'errore politico commesso dalla giunta regionale.

> - Non mi fa piacere anche perche' penso che MS lo faccia soprattutto per
> facciata, e se capisce che non avrà modo di coltivare il suo orticello
> sarà solo un protocollo vuoto. Nel caso del Piemonte, della Toscana o
> dell'Emilia si legge sul loro sito che il protocollo prevede cose peggiori.

Ti sbagli: Microsoft lo fa per i soldi. Non è un accordo "da buon 
benefattore": la multinazionale extra-europea avrà il suo chiaro e sonante 
ritorno economico. Innanzi tutto in termini di ampliamento del lock-in 
tecnologico nei confronti del nostro Paese. Ti pare poco?
Trasformare il protocollo in un orticello vuoto è il nostro compito.

> - Non mi fa piacere anche perche' io ed altri dentro a SEL stiamo
> cercando di sollevare il problema politico dei "diritti digitali" e so
> che la prossima volta che proveremo a fare qualcosa di buono mi verrà
> detto "si ma voi poi fate gli accordi con Microsoft".

Probabile.

> - La parte sulla formazione è quella che mi pare più pericolosa, per i
> motivi che sappiamo. Quando tra le possibili attività, anche se solo a
> "titolo esemplificativo" si indicano la "promozione di iniziative volte
> a sviluppare e potenziare l’innovazione didattica con l’ausilio delle
> tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di
> apprendimento" o la "promozione di programmi o progetti dedicati al
> settore Education che prevedono favorevoli condizioni per l’acquisto di
> software per le scuole" bisogna assicurarsi che questo non sia un primo
> passo per MS per entrare in Puglia calpestando le scelte di "neutralità"
> dichiarate. E mi pare che una legge regionale sull'"open source" possa
> essere un buon modo.

Questo *è* un primo passo (anche due o tre passi, per la verità) di Microsoft 
nel senso che tu temi. E la legge sul software libero ben difficilmente potrà 
bilanciare gli effetti nefasti di questo Protocollo.

> - La risposta di Vendola è apparsa vaga e inconsistente, non era
> sicuramente centrata sulla domanda che gli è stata fatta. Sarebbe stata
> compresa meglio avendo letto il protocollo che parla molto più di
> innovazione che di software.

La risposta di Vendola sarebbe stata meno vaga ed inconsistente se avesse 
meglio compreso i problemi di cui stiamo parlando e la critica che è stata 
mossa. E rimane vaga ed inconsistente anche dopo aver letto e riletto 
l'accordo firmato. Spero che tu e gli altri impegnati in SEL a favore del 
software libero riuscirete a spiegarglielo.

> - SEL al momento, che mi risulti, non ha una posizione ufficiale su
> questi temi.

Che intendi? Se parli del software libero, ce l'ha eccome. Il favore per il 
software libero è addirittura nel programma, che scaricai dal sito nazionale.

> Non mi interessa, da dentro, convincere qualcuno del 
> nazionale ad aggiungere due righe su un documento ufficiale, solo per
> la keyword. Il lavoro che va fatto dall'interno è quello di iniziare un
> percorso che porti ad una posizione convinta e condivisa tra le persone.
> Un nocciolo di persone che lo sta facendo c'e', e se il presidente di
> una regione e di un partito ti manda una risposta dopo un giorno su un
> tema che non è proprio il più chiacchierato del momento è anche perchè
> dall'interno un po' di persone si sono smosse per capire che stava
> succedendo. Brunetta fino a che la cosa non è uscita su un giornale di
> carta si è ben guardato da dire una parola.

Sono d'accordo. Ma c'è davvero molto da fare se anche un politico ed un 
partito apparentemente sensibili al software libero commettono poi simili 
errori di valutazione (con buona pace degli incrementi occupazionali cui, 
comprensibilmente, mira Vendola e che sarebbero stati ben più semplice 
obiettivo per politiche in favore del software libero).

> *Cosa fare ora?*
> - Farsi dare il testo della legge regionale mi pare una buona cosa. Io
> proverò ad averlo sentendo qualcuno in SEL, ma non ho contatti diretti
> con la Puglia, mi pare che ne abbiate raccolti più voi in due giorni.

Bene.

> - Nel protocollo c'e' scritto che verrà creato un comitato di indirizzo
> che deciderà cosa fare da ora in poi. Assoli potrebbe chiedere di
> partecipare almeno come uditore alle riunioni? Ammesso che si possa
> fare, penso che sarebbe una richiesta seria.

Sono d'accordo. Mettiamo anche noi il piede nella porta.

> - Allo stesso modo, sarebbe bene cercare di evitare che venga coinvolto
>   l’Ufficio Scolastico Regionale, che è solo citato nell'accordo mentre
> sembra che negli accordi precedenti sia stato coinvolto più pesantemente.

Sarebbe una buona cosa. Ma è un obiettivo difficile da realizzare, visto che 
non è semplicemente "citato", ma il suo coinvolgimento è esplicitamente 
previsto nell'ambito di intervento del protocollo (che, ricordo, *è* 
vincolante). Poi, certo, la Regione potrebbe "fare melina". Ma che senso ha 
firmare un accordo per poi non applicarlo?

> - Mi pare molto interessante raccogliere non tanto le associazioni
> quanto le imprese che a vario titolo si occupano di SL, come ha
> suggerito Vincenzo. Penso che se Assoli volesse avere più ascolto
> potrebbe cercare di costituire un punto d'incontro per aziende che
> dimostrano che il SL è una realtà perche' un comunicato firmato anche da
> un gruppo di aziende con fatturati e dipendenti assume un peso un po'
> diverso.

Sono d'accordo. Ma non è il ruolo di Assoli. Esistono una neonata Associazione 
di Imprese ed esiste un Consorzio di Imprese: sono loro a doversi muovere su 
questo aspetto.

> *Un po' di autocritica*
> Si, penso che vada anche fatta. In due giorni abbiamo prodotto 120
> email, decine di post, commenti, tweet... C'e' chi scrive che Vendola è
> come Brunetta, chi si è lamentato lungamente, chi ha chiesto a Stallman
> di commentare un protocollo che *nessuno aveva letto*. Va bene
> indignarsi per la mancanza di trasparenza ma prima magari sarebbe stato
> bene cercare sul sito della Regione Puglia, visto che il documento era
> raggiungibile in tre click dal giorno prima che è partito il thread,
> come tutti gli atti di tutte le giunte.

Può anche darsi che, con maggior calma, avremmo potuto percorrere i tre click. 
Peccato aver avuto notizia dell'accordo solo tre ore prima della firma (il 
comunicato stampa regionale è del giorno precedente, ma la notizia non si è 
diffusa immediatamente): mi sembra che il comunicato stampa diffuso da Assoli 
in tempi davveo da record abbia centrato pienamente il bersaglio. Avremo 
protestato prima di sapere, ma le ragioni della nostra protesta sono 
pienamente confermate dalla lettura del testo dell'accordo.
Quanto alle mail ed ai messaggi su Twitter ed altrove in rete, beh... ognuno 
ragiona liberamente in base alla propria testa ed alle proprie idee.

> A parte le libere reazioni dei singoli anche Assoli forse avrebbe fatto
> meglio ad aspettare un momento:
>   - il comunicato non giudica i termini dell'accordo ma dà un'opinione
> generica su "un accordo  di questo tipo" (immagino che sia perchè
> nessuno lo aveva letto). Mentre avrebbe potuto essere molto più preciso
> ed efficace su alcuni argomenti da controbattere e sulla possibilità di
> controllo che poteva richiedere di esercitare (vedi quei punti che ho
> scritto prima).

Ti ho spiegato perchè. Questo accordo è simile agli altri. Perchè deriva 
dall'iniziativa di Microsoft nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni. E 
la strategia di Microsoft è sempre la stessa. Per capire che l'accordo era un 
errore era sufficiente sapere i fini dichiarati e l'altro firmatario. Avresti 
bisogno di conoscerne i contenuti per capire che è un errore un accordo con 
una multinazionale dell'acqua minerale per la gestione di un acquedotto 
pubblico, o un accordo con le aziende petrolifere per la riduzione del 
consumo di benzina? O un accordo con un monopolista più volte condannato per 
i suoi metodi commerciali per favorire la libertà (anche) tecnologica?
Sottolineo ancora, infine, che il comunicato stampa di Assoli, alla prova dei 
fatti, ha pienamente centrato il bersaglio.

>   - il comunicato cita una frase che ho scritto io che in SEL sono uno
> qualsiasi di decine di migliaia di iscritti, firmata col mio nome e
> cognome, che parla di un'iniziativa che viene da acuni territori (senza
> riferimento alla Puglia) come se fosse scritta nel manifesto fondativo
> di SEL (mi fa piacere che almeno qualcuno il blog l'abbia visto :-)).

No. Come se fosse scritta in un documento ufficiale. La tua frase è sul sito 
nazionale di SEL. Il sito nazionale non è forse un luogo ufficiale del 
partito, interfaccia tra esso ed i suoi sostenitori attuali o potenziali?

> Non che ci sia niente di male, ma anche in questo caso si poteva trovare
> un argomento migliore.

Certo. Abbiamo scritto un comunicato stampa. Tutto è migliorabile, non credi?

> E' ovvio che MS è un nome che fa saltare sulla sedia, mi chiedo però se
> ci sarebbe stata la stessa reazione se al suo posto ci fosse stato
> scritto Cisco o Oracle. Magari la reazione sarebbe stata un po' meno
> energica ma certe cose sarebbeo venute meglio, almeno dal mio punto di
> vista.

Dici? Non credo.

> Scusate la lungaggine e buon lavoro a tutti,
> leonardo.

Non scusarti. E' bene ragionare.
Ciao,

Daniele

-- 
«L'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due 
passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in 
là. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare.»
(Eduardo Hughes Galeano)



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