[Discussioni] Presidente Vendola, favorisca il Software Libero!

Daniele Micci daniele.micci a tiscali.it
Mar 30 Nov 2010 11:47:23 CET


Alle lunedì 29 novembre 2010, leonardo ha scritto:
> Del protocollo  si parla sempre meno. Questo forse perchè dopo aver
> letto la delibera ci siamo accorti che l'unica cosa per cui la regione
> si impegna formalmente è scritto a pagina 5 ("valutare.." e
> "favorire.."), che si dice che si vogliono includere altri partner e che
> il protocollo comunque non è vincolante.

Non potrei essere più in disaccordo con te.

La Regione assume formalmente una serie di impegni che mi paiono tutt'altro 
che di scarsa rilevanza. Se la Regione non decide di non dare seguito 
all'accordo (ma allora ci sarebbe da chiedersi perchè lo avrebbe firmato), 
Microsoft potrà - grazie ad esso e con la collaborazione rilevante 
dell'amministrazione regionale - introdurre le proprie tecnologie in modo 
efficace e "bloccante" nel mondo delle pubbliche amministrazioni pugliesi, 
della scuola, delle imprese.
Le parti *potrebbero* costituire un gruppo di lavoro (per lo sviluppo del 
sistema informatico regionale... ma non era quello per cui Vendola ha detto 
che si sta approvando la legge regionale sul software "open source"?) aperto 
anche ad eventuali partner della Regione. Al contempo, però, esse 
costituiranno *certamente* un Comitato di indirizzo aperto solo ai 
rappresentanti di Microsoft e della Regione. Una certa disparità, non credi?
Il protocollo in sè non afferma alcuna volontà di includere altre parti: non è 
aperto ad adesioni successive. Ci si limita ad escludere un rapporto di 
esclusiva: entrambi i contraenti saranno liberi di sottoscrivere accordi 
analoghi con altri soggetti.
Infine, non comprendo come tu possa sostenere (lo avevi già fatto, leggo che 
lo ripeti) che il protocollo non sia vincolante. Mi pare che l'articolo 2 del 
Protocollo, anche letto in rapporto all'articolo precedente, sia piuttosto 
chiaro. L'accordo *è* vincolante.
Il motivo per cui le discussioni si stanno spostando verso altri fronti di 
intervento è che la Regione non può recedere dall'accordo prima che sia 
trascorso un anno dalla sua sottoscrizione: il punto, ora, è evidentemente 
spiegare a Vendola il clamoroso errore politico che ha commesso, l'enorme 
confusione mentale in cui versa la sua concezione di questo tema (che, pure, 
è un punto di programma di SEL), smontare l'ottima attività di marketing che 
Microsoft ha fatto sulla sua Giunta (le risposte di Vendola paiono in molti 
punti estratti di comunicati stampa e di pubblicità Microsoft), e convincere 
Vendola che non è questa la strada per una Puglia (e un'Italia) libera e 
moderna.

> E' ovvio che l'iniziativa parte 
> da MS, quindi non mi sorprendo che nel protocollo non ci siano citate
> altre aziende, ma la regione si lascia la porta aperta per inserire
> altri partner.

No.

La Puglia potrebbe inserire altri partner nel gruppo di lavoro che dovrebbe 
occuparsi di «uno studio per la valutazione sulle opportunità di sviluppo del 
sistema informatico regionale» (art. 1, primo comma, lett. c), primo alinea). 
Gran vittoria: Microsoft mette le mani anche sul sistema informatico della 
Regione (con buona pace delle risposte fornite da Vendola).

Viceversa, non è prevista alcuna apertura dell'accordo in sè ad altri partner.

> Quindi a mio parere il protocollo cosi' come è, associato 
> alla legge regionale non è nocivo (come MS avrebbe voluto), in fondo,
> anche nel secondo comunicato di Assoli si dice che probabilmente la
> legge regionale può ridurne gli effetti.

La legge regionale dovrebbe ridurre gli effetti dell'accordo proprio perchè è 
nocivo.

> Forse però sono ottimista, e non stiamo smettendo di parlare del
> protocollo perchè ci avviciniamo a questa visione ma perchè ci stiamo
> interessando di più (con attenzione quasi filologica) a quello che dice
> Vendola nelle sue risposte.

Nè l'uno nè l'altro. Mi spiace dirlo, ma Vendola non convince 
quando "pontifica" su temi connessi, ma separati. Nè ci stiamo concentrando 
in un gioco di batti e ribatti con Vendola.

Non è questo che ci interessa: è modificare le politiche attuate dalla Regione 
Puglia. Ci interessa evitare l'ennesimo scippo di libertà.

> Senza dargli troppa importanza, faccio anche io questo gioco.
> Vendola dice di temere la disputa tra mercato e open source.

Nessuna. Semplicemente cambia tema, come ha già fatto nella prima risposta. 
Confonde le acque. Oppure ha le idee confuse.

> Non so 
> quali critiche abbia ricevuto negli ultimi giorni o in passato per dover
> sollevare questo tema, e non si capisce dalla risposta.

E una risposta che non si capisce ti pare una risposta? Vendola possiede 
un'ottima eloquenza, ma non sempre le parole possono modificare i fatti.
Dobbiamo squarciare il velo della retorica, e rendere chiaro a Vendola 
l'errore che ha commesso. E che altrimenti continuerà a commettere.

> Tuttavia non penso che le frasi successive siano un modo di 
> dire "so io come stanno le cose, non voi". Mi pare stia dicendo che
> anche i modelli di business basati sull'OS, con le distinzioni del caso,
> sono comunque modi per fare quattrini, quindi, non è che se ti metti in
> mano a IBM che usa open source, IBM non proverà a renderti dipendente.

Può darsi. Ma, se è come dici, ciò significa una pesante ignoranza del tema da 
parte di Vendola. Significa non aver capito, al di là degli abbracci di moda, 
che cos'è il Software Libero.

> Poi, che nonostante questo le ragioni percui una PA deve stare dalla
> parte giusta le sappiamo tutti, e visto che la premessa è una legge
> regionale, sembrano saperlo anche in Puglia. Diffidare del mercato è una
> cosa di sinistra? è vetero-comunista? bho, provate a chiederglielo, ma
> pensate pure che sta rispondendo anche ad Alessandro Bottoni che era
> candidato indipendente per SEL alle europee, quindi, un discorso che
> esce dal tecnico ("l'annotazione politica") ci può anche stare, no?

Veramente il discorso sul Software Libero non è tecnico, è *politico*.

> A parte le interpretazioni, personalmente credo che le cose importanti
> siano che il protocollo sia vuoto

... e non lo è ...

> (e ancora più svuotato da una legge 
> regionale)

... e questo è ancora da verificare, visto che Vendola non si è nemmeno 
premurato, per rimediare almeno parzialmente all'errore, di rendere più 
trasparente l'elaborazione della legge.

> e che, appunto, verrà fatta una legge regionale sul FLOSS. 
> Questa seconda cosa in altri momenti sarebbe stata vista con favore, ma
> ora in questa lista sembra quasi una presa per i fondelli perchè ci
> interessa più discutere se Vendola sa la differenza tra una licenza e
> una banda larga, quale neutralità preferisce, e anche quanto ce l'abbia
> con *noi* (inteso come lo volete intendere).

No: ci interessa la differenza di trattamento. Con il software proprietario si 
fa un accordo, che prevede azioni precise ed impegni concreti. Con il 
Software Libero si *annuncia* una legge, senza coinvolgere soggetti esterni 
alla Regione che potrebbero rendere il testo migliore e più efficace. Faccio 
solo notare che Rifondazione Comunista annunciò già una legge regionale 
analoga alcuni anni fa. Che fine ha fatto?

Vogliamo fatti, non (belle) parole.

> Per quanto riguarda Assoli invece, penso che un atteggiamento censoreo
> sia un modo sbagliato di porsi con la PA (e non solo) anche quando
> prendono decisioni discutibili.

Dici? Credevo che la critica fosse il sale della democrazia.

> Nella mia esperienza, mi pare di poter 
> dire di non aver mai incontrato persone in malafede, ma persone che se
> gli spieghi e gli giustifichi le cose (e con il SL è piuttosto facile)
> ti ascoltano e fanno quello che possono compatibilmente con le loro
> condizioni di lavoro.

Lo spero. E' quel che stiamo cercando di fare.
Se Vendola fosse stato più trasparente, gli avremmo potuto spiegare l'errore 
prima che lo commettesse.

> Se te invece entri dando l'impressione che la tua 
> posizione è di sfiducia a priori e non è calata nel contesto sei visto
> semplicemente come l'ennesimo comitato di protesta.

Il comunicato stampa di Assoli, e tutte le iniziative che sono seguite da 
Assoli e dagli innumerevoli altri soggetti che promuovono il Software Libero, 
sono state una dura, ragionevole, motivata critica. Vendola e SEL non sono 
disposti ad essere criticati? Forse allora la politica non fa per loro.

Io credo, invece, che se Vendola e SEL leggessero con attenzione le critiche e 
si impegnassero in un confronto serio, invece di sfuggire dietro giochi 
retorici, captationes benevolentiae, spostamenti di oggetto del discutere e 
voli pindarici, questo confronto sarebbe utile a tutti.

> Secondo me, il primo comunicato di Assoli poteva essere scritto meglio

Probabile. Avremmo anche potuto non scriverlo affatto, se avessimo saputo 
dell'accordo prima di essere messi di fronte alle cose ormai fatte. Non 
sarebbe stata quella la sede migliore per un confronto?

> Non so come il primo sia nato (non ho accesso alle liste degli 
> iscritti e, per iniciso, non capisco il perchè gli archivi debbano
> essere privati) ma rimanendo su una generica censura ha ricevuto una
> risposta generica, se avesse battuto su punti più precisi avrebbe
> ricevuto risposte più precise.

Perdonami.
Trovi comprensibile e non censurabile che un Presidente di Regione giugna a 
definire un accordo di questo tipo senza la minima trasparenza, e ti stupisci 
che un'associazione preferisca mantenere riservati ai Soci gli interna 
corporis che determinano il suo pubblico e, quello sì, trasparente agire?
Due pesi e due misure? Capisco la difesa della propria parte politica, ma a 
tutto c'è un limite.

Ti faccio inoltre notare che la censura di Assoli era tutt'altro che generica, 
per tacere del fatto che mettere a punto un comunicato stampa e dare il 
nostro contributo alla protesta che si è sollevata con un margine di appena 
due ore è cosa tutt'altro che semplice.

> D'altra parte non vedevo neanche 
> l'urgenza di farlo al volo, Vendola non decide per conto suo, il
> protocollo è stato proposto da due assessori, visto dal dirigente di
> area e approvato dalla giunta (è chiaro se si legge la delibera). Non è
> che leggendo il comunicato stampa il giorno stesso poteva andare contro
> una decisione della giunta.

Di cui Vendola è solo il Presidente.

> Il secondo comunicato da un lato mi pare più ragionato (anche se il
> verbo "da" vuole l'accento :-) )

Vogliamo tirare fuori la matita rossa e blu e segnare refusi e sviste, oppure 
discutere di cose serie?

> dall'altro ci noto lo stesso modo 
> inquisitorio.

Mi dispiace che tu non sappia accettare le critiche.

> Domande con un forte tono retorico, frasi perentorie, 
> anche il riassunto un po' scolastico dei vantaggi del SL per la PA.

Vista la confusione nelle dichiarazioni programmatiche, nelle risposte e nelle 
azioni, un riassuntino scolastico era necessario. Iniziamo dall'abc.

> Mi 
> ricorda un comunicato aziendale scritto da un sindacato. Uno di quelli
> in cui ci si aspetta che la dirigenza ti risponda picche così poi puoi
> fare lo sciopero. Che va bene se poi puoi fare lo sciopero, ma in questo
> caso mi pare che di fronte ad una regione che qualcosa sembra voler fare
> si può cercare un modo diverso. Non per evitare di fare  critiche ma
> perche' visto che in questo caso, contrariamente ad altre volte, Vendola
> ha risposto un paio di volte, magari si può cercare di parlarci.

E' quello che stiamo cercando di fare. Finora le sue risposte sono state un 
ripetere il mantra «non avete capito, ora vi spiego».

> Essendo uno che non conta una mazza poi, mi fa un po' ridere essere
> trattato come il portavoce di Vendola, come se Assoli si facesse
> influenzare da me che voglio avvantaggiare "Il Partito".

Non vorrei deluderti, ma nessuno qui ti sta trattando in questo modo.
I tuoi apporti alla discussione sono valutati da tutti, credo, per quel che 
sono: le idee di uno dei tanti iscritti alla lista.

> Però per l'associazione partire verso la PA con un tono simile significa
> che poi è più difficile essere considerati degli interlocutori seri e
> venire coinvolti nelle situazioni successive.

Già, rischiamo di perdere il coinvolgimento e l'attenzione dimostrati prima.

> Invece di stare a 
> insistere sulle parole che Vendola usa nei comunicati, mi sembrerebbe
> meglio approfittare di questo momento di attenzione per farsi
> considerare.

Direi che ci stiamo riuscendo. Vendola ci ha già dovuto rispondere due volte 
in pochi giorni. Un primo passo.

> Mettetevi nella testa di chi volete convincere (un 
> dirigente della regione X, non quello che scrive i commenti su
> punto-informatico), voi senza conoscere Assoli, dareste credito ad
> un'associazione che critica un accordo senza averlo letto?

Lo abbiamo spiegato: l'accordo è sbagliato in sè. Tra l'altro, evidentemente 
Assoli ha più esperienza di Vendola: l'accordo è estremamente simile ad altri 
già visti, già letti, già criticati.
Tu avresti bisogno di leggere il testo per considerare sbagliato un accordo 
con la Chiesa Cattolica per garantire la laicità nell'insegnamento nelle 
scuole pubbliche?

> Lo stesso vale per quelle persone che dentro SEL, o dentro il PD o
> chiunque siano, magari sono settimane che girano per uffici per capire
> come scrivere una legge regionale che stia in piedi e che si vedono in
> un comunicato fare la lista della spesa dei vantaggi del FLOSS.

Poverini, serve aiuto? Si dice di dare importanza ai movimenti, alle 
associazioni, alla "società civile". Ma solo sotto elezioni?

> Non so 
> se Assoli è il luogo giusto, o lo è il Lug di Bari, il consorzio di
> imprese che ha citato Daniele (e di cui vorrei sapere di più, perchè
> penso che sia una buona idea), ma perchè non si prova a chiedere alla
> regione Puglia di costruire un centro di competenze anche sul FLOSS?

Il punto è un altro: perchè una Regione guidata da un politico che afferma nel 
proprio programma elettorale di voler favorire il software libero si dà  da 
fare per siglare un accordo che va contro i propri principi politici 
(affermati), e nei confronti del Software Libero tiene, alla prova dei fatti, 
un atteggiamento differente?

> certo, prima bisognerebbe chiarirsi su diverse cose (in
> questa lista ad esempio: se la politica è un male a priori,

Su questo non c'è da chiarirsi: ognuno ha la sua idea. Siamo associazioni e 
persone, non un partito. Qui non c'è il centralismo democratico.

> se va bene 
> FLOSS, o SL, o OS ecc... magari nella lista degli iscritti ste cose già
> le avete passate)

Sì, queste cose sono già state discusse.

> poi, non ci si deve aspettare che le cose accadano 
> solo perchè si è scritto un comunicato stampa (come mi pare che abbia
> fatto Renzo andando a cercare Vendola).

Affermi e ti confuti da solo. Il fatto che Renzo Davoli, che è il Presidente 
dell'Associazione che ha diffuso il comunicato stama, sia poi andato a 
cercare un incontro de visu con Vendola dimostra che non stiamo 
aspettando «che le cose accadano solo perchè si è scritto un comunicato 
stampa».

> Insomma una gran rottura di 
> scatole che però forse avrebbe più impatto di un comunicato in cui si
> elencano i motivi percui il SL non è contro il mercato.

E che, come dici tu stesso, stiamo già facendo.

> ciao,
> leonardo.

Ciao,

Daniele

> PS
> Assoli ha fatto una bella campagna alle passate elezioni, ha preso
> contatti con i candidati, di cui un buon numero di SEL. Ci sono dei
> pugliesi che hanno firmato e che sono stati eletti, perchè non fargli
> una telefonata?

PS: buona idea. Già fatto, infatti. Nell'attesa che le cose accadano solo 
perchè etc. etc....

-- 
«L'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due 
passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in 
là. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare.»
(Eduardo Hughes Galeano)



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