[Discussioni] Conclusione (riguardo a Scratch) di: Retribuzione di "opera d'ingegno"

Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Mar 2 Ago 2011 20:44:54 CEST


Finalmente ho ricevuto un paio di risposte dallo Staff di Scratch.
Se poi altri vogliono approfondire la conoscenza della licenza di questo
software
non libero che viene presentato come open source (?) la mail è
helpTOGLIMIatTOGLIMIscratch.mit.edu.

Chi mi ha risposto risolve il problema con la stessa distinzione che ho
ricordato qui:
http://lists.softwarelibero.it/pipermail/discussioni/2011-July/020453.html

Ossia: ricevere un salario per avere lavorato a un prodotto non
significa vendere un codice
("My guess would be that a programmer being paid a wage to work on a
product is not the same as the programmer selling their code").

Quando poi ho chiesto (per andare più sul tecnico):

-----

I think that your distinction is correct.

The programmer can not sell the derivative work, but he can sell his
manpower.

In other words: the contract between the programmer and his purchaser is
a contract by which the programmer sells his labor force
and distributes the modified code to the client for free.

Do you agree?

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La risposta è stata: "Sounds right to me".

Ogni altro ragionamento sui binari, sul compilatore... mi sembrano
(quelli sì) "superflui".

Il problema si risolve, semplicemente, vendendo la manodopera e
regalando il derivato (binario o sorgente che sia).
Oppure, come dicevo, vendendo una consulenza, cioè le informazioni
necessarie a modificare il codice (in questo caso
si può escludere il contratto dissimulato).

Se poi il software è libero, i problemi non si pongono nemmeno, è bene
ricordarlo.


bye
nag



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