[Discussioni] bando della Provincia di Trento
leonardo
leonardo a lilik.it
Gio 22 Dic 2011 12:35:56 CET
On 21/12/2011 14:11, Francesco Potortì wrote:
> leonardo:
>> ti sei spiegato ma secondo me non è cosi' lineare. Te afferisci ad un
>> dipartimento, ma vieni pagato dall'università, quindi hai vincoli verso
>> l'ateneo ma i progetti li approva il consiglio di dipartimento, non il
>> cda dell'ateneo.
>
> Non conosco questi dettagli, ma credo che non siano rilevanti.
invece lo sono.
>
>> Quindi se te dipendente cedi i diritti a terzi con una
>> convenzione stai cedendo diritti che, come te dici, non hai, ma ha il
>> tuo datore di lavoro (l'ateneo), quindi non potresti farlo.
>
> Non ho capito il punto. Le convenzioni non le firma certo il
> dipendente.
le convenzioni le propone il dipendente (professore) e le approva il
dipartimento. Il professore è dipendente dell'ateneo ed afferisce al
dipartimento, i soldi delle convenzioni vanno al dipartimento e l'ateneo
si tiene una quota.
> Comunque, è come dicevo sopra: in assenza di norme diverse, i diritti
> del lavoro svolto dal dipendente sono del padrone, che ci fa cosa gli
> pare. Se il padrone vuole cederne una parte al dipendente, lo può fare
> (come fa nel regolamento di sopra).
>> Proprio perchè l'ateneo si tutela dal caso in cui un professore cerchi
>> di cedere diritti non suoi.
>
> Per quanto ne so, non c'è bisogno di tutelarsi, c'è il codice civile.
> Io non posso vendere la fontana di Trevi.
penso che la premessa sia sbagliata anche se la conclusione è simile. E'
vero per un'azienda, non per un ente pubblico di ricerca. In quel caso i
diritti sono del dipendente, fatto salvo il diritto dell'università a
godere di una parte dei proventi. Quindi il professore può vendere la
fontana di Trevi, e l'università di Padova si para le spalle dicendo, te
la puoi vendere ma noi vogliamo un pezzo dei guadagni.
Questo vale per il prodotto della ricerca "interna", mentre per la
ricerca finanziata dall'esterno i brevetti sono dell'università, ma
siccome le convenzioni le fa un dipartimento, che non può evidentemente
cederli (in quel caso la fontana non è sua), allora Padova mette
l'articolo 2 per "ricordare" che nella ricerca finanziata da terzi,
comunque, i terzi si devono mettere d'accordo con l'università per
decidere come gestire i brevetti, perchè in questo caso non sono diritto
del ricercatore (e del dipartimento).
Quindi il dubbio mi rimane, io firmo un bando della provincia che dice
che i brevetti sono della Provincia, ma non posso farlo perchè non sono
miei. Probabilmente l'ateneo (e non il dipartimento) quando mi ha fatto
il contratto ha fatto anche un accordo con la provincia su questo tema.
ciao,
leonardo.
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