[Discussioni] OT l'italiano è obsoleto (per Maffulli): aggiornamento

Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Mar 25 Gen 2011 23:13:24 CET


guido iodice ha scritto:
> Il giorno 25 gennaio 2011 20:17, Nicola A. Grossi <k2 a larivoluzione.it
> <mailto:k2 a larivoluzione.it>> ha scritto:
>
>     Ah, ma questo è altro dal dire "una cosa sgradevole ha un suono
>     sgradevole"... lascia pendere i linguisti, per carità...
>     meno male che non hai fatto nomi.
>
>
> Infatti io non ho mai detto questo.

Ho copiato e incollato quello che hai scritto.

>  
>
>
>     Guarda, sui libri di latino e greco ci ho passato 5 bellissimi anni
>     della mia vita
>     e se c'è una cosa che ho imparato è che prima di fare sfoggio di
>     cultura
>     bisogna
>     capire la differenza tra cultura e nozionismo.
>
>
> Devi aver studiato molto male allora visto che poi, rispondendo a me
> che ho scritto:
>
> >> Quotare in italiano vuol dire anche tutt'altra cosa, per cui già
> >> questo dovrebbe far adottare una certa prudenza nel suo uso.
>
> dici:
>
> > E certo, come no: già che ci siamo bruciamo anche i dizionari dei
> sinonimi.
>
> "quotare" nel senso di "citare" e "quotare" nel senso di "applicare
> una quota" oppure "valutare qualcosa" non sono sinonimi, visto che è
> la medesima parola.
> Due parole sono sinonimi quando sono diverse ma hanno lo stesso (o
> simile) significato.
> Qui invece siamo di fronte a una parola che ha due (o più) significati
> distinti.
> In questi casi si parla di polisemia se i significati sono correlati
> etimologicamente e semanticamente, mentre si parla di omonimia se si
> tratta di un fatto puramente casuale.
>
> Nel caso in parola siamo di fronte a una polisemia: il "quote" inglese
> deriva da "quotus" latino, ovvero "quanto"- Nel medioevo, si usava il
> termine "quotare" per indicare la numerazione in sequenza. Poiché nei
> libri si numeravano i capitoli e in particolare nelle bibbie i
> versetti, il termine "quotare" è passato a significare "citare"
> (infatti nella citazione si usa dire, ad esempio, Giovanni 3,16 per
> dire Vangelo di Giovanni capitolo 3, versetto 16).

Ma tu le parole polisemiche le trovi sul "dizionario delle parole
polisemiche"?
Sarò particolarmente fortunato, ma io le ho sempre trovate sul
dizionario dei sinonimi. Che fortuna che ho, eh? Proprio sfacciata.
Pensa che ci ho sempre trovato anche i contrari! Assurdo eh? Incredibile!


Comunque devo dire che la tua cultura è elevatissima, talmente elevata
che per dire una cosa anche abbastanza banale hai bisogno di fare
copia-incolla da wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Polisemia

"nel caso della polisemia i diversi significati della parola polisemica
sono correlati etimologicamente e semanticamente".
E anche il resto lo hai certamente scopiazzato... secondo me non sai
nemmeno cosa c'è scritto nel Vangelo di Giovanni.
Se ti staccano la spina sei fritto! :-)

Mi sembrava strano che tu fossi così colto, infatti non eri tu a parlare.
Ma chi vuoi prendere in giro? Non ti atteggiare a intellettuale, non è
cosa tua. Datti alla politica che
in quell'ambiente il copia-incolla funziona meglio e quando il politico
legge e fa citazioni il popolino bue dice "uh, com'è colto, come parla
bene... ".

E adesso basta, perché non c'è proprio partita, non c'è gusto.

bye bye
nag





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