[Discussioni] ma dobbiamo proprio discutere le ragioni? (o no?)
guido iodice
guido.iodice a gmail.com
Mar 29 Mar 2011 02:02:14 CEST
Il 28 marzo 2011 23:43, Francesco Potortì <pot a potorti.it> ha scritto:
> Le due affermazioni
> - Linux è soggetto a molto meno malware di Windows perché è
> intrinsecamente più sicuro
> - Linux è soggetto a molto meno malware di Windows perché è
> molto meno diffuso
> sono entrambe difendibili, e sia in questa lista che fuori da essa ci
> sono persone che sono convinte dell'una o dell'altra. Né i primi né i
> secondi possono semplicemente essere messi a tacere tacciandoli di
> incompetenza, quindi bisognerà rassegnarsi a convivere e, come dicono
> gli inglesi "agree to disagree", rispettando le reciproche posizioni pur
> non condividendole.
Mi fa piacere che tu riconosca legittimità alla prima opinione, nelle
precedenti mail non mi era parso.
Comunque, a seconda di come interpreti "essere soggetto", si puà
generare un equivoco.
Il punto non è "perché esiste più malware per Windows che per Linux?"
E' ovvio che il motivo è, in larga parte, il fatto che Windows è molto
più diffuso, anche se non concordo sul fatto che la sola diffusione
spieghi del tutto l'enorme divario.
Il punto è invece: "E' vero o no che Linux è più sicuro per motivi tecnici?"
Qualora ciò fosse vero, poi si può discutere di quanto è più sicuro e
quanto ciò influenzi l'ecosistema del malware a rimanere lontano da
GNU/Linux. Io penso invece che è una falsa idea quella che i cracker
non si interessino a GNU/Linux, i fatti mi sembra dicano l'opposto.
Tanto per dire, nelle ultime ore sono stati bucati i siti di apache e
mysql, il che mi pare dimostri un interesse piuttosto forte.
> La mia conclusione è che chi vuole andare a parlare di software libero e
> si trova a discutere fra l'altro anche dei vantaggi tecnici del software
> libero dovrebbe evitare di prendere partito per l'una o l'altra
> affermazione, se possibile semplicemente evitando di parlarne.
> Soprattutto dovrebbe evitare di esprimere la prima delle due
> affermazioni, perché è facile che chi ascolta ed è convinto della
> seconda può pensare che l'oratore sta facendo propaganda anche a costo
> di stiracchiare la realtà dei fatti.
Sai, ognuno ha le sue opinioni, l'importante è spiegare il perché si
afferma una certa cosa. Presentarsi in modo dogmatico certo è
controproducente, esporre una dimostrazione di solito invece è
convincente, sempre che dall'altra parte non vi sia dogmatismo.
>
> Nella maggior parte dei casi questa omissione non è una grave perdita:
> il vantaggio di sicurezza di Linux su Windows è sotto gli occhi di tutti
> e non è strettamente necessario darne una interpretazione.
Nella mia esperienza, no, non è così davanti agli occhi di tutti.
Direi che una esigua minoranza ne è al corrente al di fuori della
cerchia tecnica.
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