[Discussioni] ma dobbiamo proprio discutere le ragioni? (o no?)

Francesco Potortì pot a potorti.it
Mar 29 Mar 2011 08:12:19 CEST


Francesco Potortì:
>> Le due affermazioni
>> - Linux è soggetto a molto meno malware di Windows perché è
>>  intrinsecamente più sicuro
>> - Linux è soggetto a molto meno malware di Windows perché è
>>  molto meno diffuso
>> sono entrambe difendibili, e sia in questa lista che fuori da essa ci
>> sono persone che sono convinte dell'una o dell'altra.  Né i primi né i
>> secondi possono semplicemente essere messi a tacere tacciandoli di
>> incompetenza, quindi bisognerà rassegnarsi a convivere e, come dicono
>> gli inglesi "agree to disagree", rispettando le reciproche posizioni pur
>> non condividendole.

Guido Iodice:
>Mi fa piacere che tu riconosca legittimità alla prima opinione, nelle
>precedenti mail non mi era parso.

Io non concordo, ma non riconoscere legittimità significa essenzialmente
dire che chi lo sostiene è stupido o in malafede, e non ho certo inteso
nulla del genere, se così è apparso è frutto di equivoco.

>> La mia conclusione è che chi vuole andare a parlare di software libero e
>> si trova a discutere fra l'altro anche dei vantaggi tecnici del software
>> libero dovrebbe evitare di prendere partito per l'una o l'altra
>> affermazione, se possibile semplicemente evitando di parlarne.
>> Soprattutto dovrebbe evitare di esprimere la prima delle due
>> affermazioni, perché è facile che chi ascolta ed è convinto della
>> seconda può pensare che l'oratore sta facendo propaganda anche a costo
>> di stiracchiare la realtà dei fatti.
>
>Sai, ognuno ha le sue opinioni, l'importante è spiegare il perché si
>afferma una certa cosa. Presentarsi in modo dogmatico certo è
>controproducente, esporre una dimostrazione di solito invece è
>convincente, sempre che dall'altra parte non vi sia dogmatismo.

Quel che sto dicendo è di evitare di cercare di "convincere" un tecnico
su questo argomento (le due frasi in cima), perché c'è molta gente
fermamente convinta di una delle due, e per buone ragioni.  Quindi, a
meno che non sia proprio quello il punto centrale della questione, è
bene evitarla per evitare il rischio inutile di apparire scorrettamente
partigiani.

>> Nella maggior parte dei casi questa omissione non è una grave perdita:
>> il vantaggio di sicurezza di Linux su Windows è sotto gli occhi di tutti
>> e non è strettamente necessario darne una interpretazione.
>
>Nella mia esperienza, no, non è così davanti agli occhi di tutti.

Che è davanti agli occhi di tutti intendo dire che è indiscutibile.

>Direi che una esigua minoranza ne è al corrente al di fuori della
>cerchia tecnica.

Ma io sto proprio parlando del caso di cerchia tecnica.  Mi cito perché
è un po' che cerco di spiegare questo concetto (25 marzo):

|Riassumendo, secondo me non è una buona idea raccontare in giro che
|Linux ha meno malware perché è intrinsecamente più sicuro.  Se fra gli
|ascoltatori c'è qualcuno che di sicurezza ci capisce qualcosa
|storcerebbe perlomeno il naso.  Per raggiungere lo stesso effetto senza
|il rischio di fare affermazioni azzardate basta dire che Linux oggi
|praticamente non soffre di problemi di malware a livello di sistema, e
|questa situazione non sembra dover cambiare nel prossimo futuro.



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