[Discussioni] Il Software Libero è più sicuro di quello privativo
Paolo Redaelli
paolo.redaelli a poste.it
Mar 29 Mar 2011 08:03:09 CEST
Il giorno lun, 28/03/2011 alle 22.31 +0200, guido iodice ha scritto:
> Il 28 marzo 2011 22:20, daniel donato <ddonato a unisa.it> ha scritto:
> > c) l'ecosistema del Software Libero con quello del software privativo.
>
> questo ha ancora più senso, comunque in italiano si dice software proprietario.
Io penso invece che l'uso del termine "privativo" sia molto efficace: il
lettore/ascoltatore capisce che ti priva di qualcosa e si chiede "ti
cosa mi priva?" Della libertà.
È un piccolo dettaglio che aiuta la gente a capire.
Credo infatti che in molti siano ormai abituati a sentire il termine
proprietario; credo anche che moltissimi tendano ad associare il termine
"proprietario" a "proprietà". Dato che la "proprietà privata" non ha per
- la maggior parte delle persone - alcuna connotazione negativa.
Inoltre il giorno lun, 29/03/2011 alle 01:42:58, guido iodice ha
scritto:
> Il 29 marzo 2011 00:35, daniel donato <ddonato a unisa.it> ha scritto:
>
> > Il Software Libero non è detto che sia di pubblico dominio. C'è
> spesso un
> > detentore del diritto d'autore ('proprietario').
>
> l'eguaglianza autore (o detentore dei diritti) = proprietario è frutto
> di una involuzione culturale che dovremmo combattere, non confermare.
> L'autore non è un proprietario, sono cose completamente differenti.
Giustamente fai notare che un autore non è il proprietario allo stesso
modo in cui uno è proprietario di oggetto fisico
(casa/macchina/scrivania).
Mi sembra che usare la dicotomia libero/privativo sia efficace anche per
far capire che i programmi non sono un prodotto e nemmeno una merce e
che vanno trattati con altre regole.
Cordialmente
Paolo
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