[Discussioni] ma dobbiamo proprio discutere le ragioni? (o no?)

daniel donato ddonato a unisa.it
Gio 31 Mar 2011 15:29:33 CEST


In data mercoledì 30 marzo 2011 14:07:30, guido iodice ha scritto:
> Il 30 marzo 2011 13:42, Daniel DONATO <ddonato a unisa.it> ha scritto:

> > non è vero, se hai GNU/Debian e usi kernel BSD puoi fregartene di Linux,
> > e stai comunque usando un sistema operativo Libero.

e perchè no? ...

comunque non perdiamoci centrale. 
Il punto che ho sollevato io è:

(i) Nell'ecosistema del software libero c'è una variabilità molto maggiore di 
quanta ce ne sia nell'ecosistema del software privativo.

Per smentire la mia affermazione tu hai riportato un fatto ampiamente 
risaputo. Ovvero:

(ii) Il 90% del software è comune a tutte le distribuzioni.

La mia osservazione è che, per quanto il fatto da te riportato è 
indiscutibilmente vero. (Anche se la percentuale la prenderei con il beneficio 
dell'inventario, attribuire numeri è sempre rischioso).

In realtà  "è comune a tutte le distribuzioni" trae in inganno.
Riformulata in questo modo è più chiaro dov'è l'inghippo.

(iii) L'insieme del software che tutti gli utenti *possono* installare a 
prescindere dalla distribuzione che usano ha un intersezione valutabile nel 
90%.

Ciò che interessa a chi scrive un malware non è però l'insieme del software 
che l'utente che vuole attaccare potrebbe installare. Chi scrive un malware 
deve fare in modo che il suo malware attacchi il software che *è installato* 
sulla macchina della vittima.

Se vediamo la consistenza del software che accomuna tutte le macchine che 
usano software libero vediamo che la variabilità è di gran lunga maggiore di 
quelle che usano software privativo.

Perché il software *realmente* installato su cui un malware potrebbe fare 
affidamento non è pari al 90%. Il software realmente installato in ogni 
macchina che usa Software Libero (se lo quantifichiamo in qualche modo, per 
esempio come righe di codice) non può che essere una frazione veramente molto 
piccola.

zam



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