[Discussioni] ipad a scuola

Marco Bertorello marco a bertorello.ns0.it
Gio 13 Ott 2011 11:48:28 CEST


Il 13 ottobre 2011 10:36, Gian Uberto Lauri <saint a eng.it> ha scritto:
>>>>>> "MB" == Marco Bertorello <marco a bertorello.ns0.it> writes:
>
>>> Io non ho detto Android è una barzelletta da cabaret.
>>>
>>> "Android 100% libero farà un successone allo zelig"
>>>  ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
>
> MB> ok, ma quello che non hai detto è il perchè...
>
> Perché non è 100% libero. E' una favola che lo sia.

anche che l'ipad sia fatto dalla apple allora! e sai perchè? perchè lo
dico io, così come che android al 100% libero che non è libero lo dici
tu... dai saint, su perfavore... o diciamo cose sensate o lasciamo
perdere

> MB> forse prima della scuola c'è solo la chiesa (se ti prende):
>
> Io pensavo  ad una  cosa ancora più  onnipresente della  chiesa. Bonvi
> l'aveva dipinta come "Arma segreten di doktor Goebbles" ...
>
> MB> Insomma, un bel bando con delle richieste (prima fra tutte, che la
> MB> piattaforma sia libera) uguali per tutti a cui tutti (Apple
> MB> compresa) possano partecipare sarebbe stato l'ideale: vinca il
> MB> miglior prodotto, purchè libero
>
> Apple ti tira fuori che darwin è sotto BSD :).

ma non il resto del sistema, quindi non è libero. è allora?

> Battutaccie a parte, la mancanza di un bando - sgattaiolando dietro la
> cosa che  non è una scuola  pubblica - è  la prima delle cose  che non
> vanno in quella storia.

è la normalità e neanche la peggiore, anche perchè per fornire degli
iBad, più che Apple non poteva partecipare nessun'altro, che sprechi
tempo a fare un bando a cui può partecipare un solo fornitore?!

> E poi,  pragmaticamente, che vinca la  cosa che funziona bene  e fa la
> cosa che deve fare. Leonardo  ha raccontato perfettamente cosa è stato

purchè sia libera, la funzionalità non deve sottostare la tutela delle
libertà dello studente

> oggettivamente OpenMoko.   Non sa che  per qualcuno è stato  un grosso
> investimento emotivo (ancora prima che  di palanche) andato a puttane.
> Come quello di avere una macchina GNU con kernel darwin.
>
> Software libero  si, ma  che funzioni.  Altrimenti si  fa il  gioco di
> quello proprietario.
>
>>>>> Si da il ninnolo high tech al futuro gamma o delta così è
>>>>> contento.
>
> MB> mah, certamente... però la questione è che è lui il soggetto da
> MB> tutelare proprio perchè, in quanto persona "da formare", prima di
> MB> tutto, non sa le cose, nemmeno quali sono i suoi diritti e in
> MB> secondo luogo non è in grado di "difendersi da solo" perchè non si
> MB> percepisce nemmeno il fatto di essere "vittima".
>
> L'è che quell'iPad è un colpo di .22 LR in un martellamento continuo a
> 360 gradi che lo martella sin da quando era bambinetto.

Forse da quel martellamento lo può salvare solo Superman. Nel
frattempo, restiamo a guardare il mondo dell'informatica dove
quell'iBad è una grossa badilata nei coglioni per lui.

> Un martellamento che ha lo scopo di forgiare uomini che si adattino ai
> modelli economici.  Che fare modelli  economici che siano in  grado di
> descrivere il comportamento umano è un compito che nessun vincitore di
> pseudo-nobel(1) ha mai raggiunto.

che viviamo in un brutto mondo è fuori dubbio, ma non è che possiamo
sempre usare la scusa "eh, c'è di peggio" per giustificare tutto,
altrimenti si finisce per accettare il mondo e accettare il mondo è il
primo passo per non cambiarlo.

> MB> Oppure lo si informa ma sopratutto lo si forma; ogni cosa può
> MB> essere formativa, anche la scelta di rifiutare "ninnoli"
> MB> liberticidi.
>
> Non è necessariamente liberticida. Si ha un uso liberticida quando non
> c'è  consapevolezza.  Si possono  evitare  i  DRM anche  con  macchine
> fortemente DRM-ate, tutto è nella scelta dei contenuti.

i DRM centrano relativamente se tutto il resto è blindato.

> MB> ehy, sottovaluti sempre gli ottimi prodotti made in PRC :D
>>>
>>> Credo che il cesso fosse PRC bassa lega, il Sony PRC alto di gamma,
>>> l'iPad PRC "esportazione".
>
> MB> strano che in paragone siano inversamente lesive verso le libertà
> MB> de gli utenti :D
>
> Ne sei proprio  sicuro ? Io non  ne sono certo, ma ho  il forte dubbio

abbastanza, il mio cesso mi lascia tutti i diritti che ho, l'iBad me
li toglie quasi tutti

> che nel sistema globale anche le cose di bassa lega che tu reputi poco
> dannose lo siano egualmente.
>
> MB> (es immagino gli studenti che boicottano questo progetto rompendo
> MB> il giocattolino finchè la scuola non provvederà a fornire, o a
> MB> produrre, qualcosa di libero).
>>>
>>> In  questo caso  credo  che non  ci guadagnerebbero  nulla  se non
>>>  un provvedimento disciplinare.
>
> MB> O(/e) una scuola migliore
>
> Non penso  la seconda.  Partono da  un atto  distruttivo, e  questo li
> mette in cattiva luce.

non devono fare una fotografia e non sono in cerca di pubblicità,
chissene frega della luce

> Un  rifiuto dell'oggetto  senza  danneggiarlo, anzi,  curando che  non
> abbia il  minimo danno, chiedendo  di poter  avere le stesse  cose con
> altri  strumenti  (i.e. fogli  A4  pinzati  insieme), quella  potrebbe
> essere una buona protesta.
>
> Bisogna però  fare i conti di  quanto costa a quel  progetto un tablet
> (che di  sicuro sarà  quello con  meno memoria e  niente 3G)  e quanto
> costerebbe  materialmente la  produzione  del  materiale didattico  su
> carta.  Bisognerebbe valutare la  effettiva quantità (costo) di lavoro
> necessaria per produrre il materiale con  i due metodi ed il costo del
> tempo di correzione dei testi dei quiz.

fra parentesi, giusto perchè parli di quiz, con android app inventor
si possono fare delle semplicissime applicazioni, senza saper
programmare, fra cui anche i test. Un buon progetto sarebbe quello di
far *realizzare* a gli studenti questa piattaforma tablet per
l'apprendimento

> Se  il costo  di  un iPad  paga  tutti questi  costi  per la  carriera
> triennale di uno degli studenti,  la protesta può essere vincente, che
> bisogna giocare alle regole del gioco in corso.

la cosa peggiore che si possa fare è giocare alle regole di un gioco
che è pensato per farti perdere.

comunque un qualunque tablet android (anche di fascia alta) costa meno
dell'ibad, quindi il confronto non regge neanche economicamente. Senza
contare che con il tablet android puoi farci molto di più che con
l'ibad.

> Sempre che gli  studenti interessati abbiano ancora  voglia di leggere
> il cartaceo. Mia  suocera era prof di lettere in  una scuola media del
> nordest.  Mi   ha  dipinto  alcune   classi  che,  anche   senza  mele
> elettroniche di mezzo, erano un disastro.
>
> Ah, qui si aprirebbe il discorso delle lavagne elettroniche...
>
> Avrei da  configurare una VPN e  far lavorare il resto  dei ragazzi di
> R&S, non posso spendere ulteriore tempo :(

Tranquillo, la posta è asincrona per definizione


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Marco Bertorello
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