[Discussioni] Brevetti software - Gli sciacalli ritornano

simo s a ssimo.org
Ven 9 Set 2011 22:11:55 CEST


On Fri, 2011-09-09 at 21:42 +0200, Nicola A. Grossi wrote:
> simo ha scritto:
> >
> >> Deve esserci una proporzione tra difesa e attacco.
> >> Non mi pare che nessuno abbia proposto di lanciare una bomba.
> >>     
> >
> > Qualcuno ha proposto di portare una cassetta di frutta marcia, mi sembra
> > sufficientemente estremista.
> >   
> 
> Più che estremista è autoinvalidante.
> L'estremismo non è esagerato, è proporzionato a un male estremo.
> 
> 
> >> La gente conosce greenpeace perché fa azioni dirette che i media riportano,
> >> ma non sono terroristi e questo crea visibilità e aggregazione.
> >>     
> >
> > Il problema é completamente diverso, l'azione di conseguenza deve essere
> > diversa, quante gente comune pensi di poter aggregare dietro il tema
> > brevetti software ?
> Prima parli di qualità e poi di quantità.

Beh certe azioni mediatiche hanno senso solo se miri alla quantitá non
alla qualitá.

Se siamo solo io e te a cosa serve uralare ai quattro venti ? Ti sento
anche se mi aprli normalmente :)

> Al mondo esistono milioni di problemi diversi molti dei quali
> vengono affrontati allo stesso modo.
> Se ti viene un tumore X o un tumore Y, piccolo o grande che sia, sempre
> la chemioterapia devi fare.

Per esperienza personale ti posso assicurare che questo é falso.

> Il gesto esclatante è adatto a qualsiasi problema per risolvere il quale
> sia importante l'opinione pubblica o la sensibilizzazione del pubblico
> (nel quale includo anche le imprese).

Io non vi includo le imprese per cui penso che non sia un gesto asdatto,
forse e per questo che la vediamo in modo diverso.

> I gruppi sono necessari (io stesso ti ho fatto l'esempio di signore
> organizzazioni),
> ma non riuscirai mai a coprire il "territorio" quanto lo coprono le
> organizzazioni "nemiche".
> Per cui se a una conferenza prende la parola una persona competente
> ed esprime fermamente la sua opinione, che male c'è?

Nessun male e quello che auspico.

> E se questa persona attira l'attenzione su di sé con un cartello e poi
> arriva una
> tv locale e gli fa un'intervista che male c'è?

Sarebbe ottimo.

> Se anche mia nonna ha sentito parlare di signoraggio bancario è perché
> c'è sempre un rompicoglioni dietro l'angolo che tira fuori il tema, non
> perché il tema interessi così
> fortemente alla gente comune o abbia un particolare appeal o esistano
> gruppi organizzati che
> si preparano a fronteggiare le banche del mondo.

Si questo é vero.

> > Insomma bisogna lavorarci e andare preparati, perché l'audience sono
> > dirigenti di azienda o avocati e se vai a fare solo casino quelli
> > semplicemente ti catalogano come lunatico insieme a qualunque argomento,
> > buono o no, tu possa portare.
> 
> Sì, certo, fermo restando che non devi convincere loro,
> per cui, se ti metti al loro livello, alto o basso che sia, nessuno si
> accorge di nulla.
> Tu li puoi anche demolire, ma la cosa non farà notizia, l'imbarazzo non
> uscirà dalla sala.

Secondo me il punto é convincere l'audience non i relatori di quelli mi
frega poco perche in generale sanno bene quello che stanno facendo e
conoscono il sistena, hanno semplceiemnte deciso di stare dalla parte
"sbagliata".

> Io preparerei un bel numero di volantini, fatti bene e "senza punta a 5
> stelle", e li metterei sulle poltrone insieme al programma.
> Sempre meglio di un intervento "anonimo" o di un qualsiasi "tavolo delle
> (non) trattative".

Questo é un ottimo suggerimento se qualcuno lo vuole fare, lo farei io
se fossi in Italia.

> Loro non sono in buona fede e non metterai mai in visibile imbarazzo uno
> che ha lavorato tutta una vita per avere la faccia come il culo.

Ne sono certo, infatti non e quello l'obiettivo, ne convengo.

> La gente che vuol fare, vuole impiegare del tempo per un principio, oggi
> come oggi, è oro. Quindi per me possono fare quello che gli pare,
> gli possono anche tirare la frutta... almeno qualcuno si chiederà perché
> li hanno portati in questura.
> Ma se c'è senno è molto meglio. Le buone cause necessitano di buoni
> comunicatori. Ma qui ce ne sono, credo, no?

Speriamo abbiano tempo e voglia :)

Simo.





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