[Discussioni] Brevetti software - Gli sciacalli ritornano

Francesco Potortì pot a potorti.it
Lun 12 Set 2011 14:58:18 CEST


Francesco Potortì:
>> Fra l'altro, Marco, non ricordo che tu ci fossi: prima di criticare
>> bisognerebbe fare, ma se ricordassi male mi scuso in anticipo.

Marco Bertorello:
>no, non sbagli, non ho potuto andare, ma ho donato soldi per coprire
>le spese e fatto attivismo a livello locale

Oh, allora le mie scuse anticipate diventano effettive.  Ma a questo
punto mi chiedo perché dicevi che questa comunità finora non ha fatto
nulla di dignitoso.  Visto che te ne se interessato a suo tempo, sai
anche tu che è vero il contrario.  L'Italia è stata uno dei paesi che ha
contribuito al fallimento della legge sui brevetti che si voleva far
passare in parlamento europeo!  Non certamente l'attore principale, ma
fra quelli che hanno contato qualcosa.

>P.S. Trovo quantomeno curioso che una volta a corto di argomenti vi
>buttiate sempre e solo sull'attacco personale, come fanno i "buoni
>politici" (in buona fede, eh!)

Non so perché mi dai del voi, né vedo di quali argomenti dovrei essere a
corto, nella pagina che citavo prima ce ne sono a bizzeffe :)

E mi dispiace che tu prenda come attacco personale quella che era solo
una risposta un po' piccata: visto che la comunità del software libero
italiana ha in effetti agito con successo contro i brevetti, e in
maniera significativa, mi scoccia che queste azioni vengano sminuite
gratuitamente.

>Vorrei svecchiare questo falso vecchio  mito che Politica = Partiti =
>Parlamento.

Beh, il cuore del problema sono le leggi sulla brevettazione del
software, e quelle le fa il parlamento, dove siedono politici
appartenenti a partiti.  Puoi scegliere diversi modi per convincerli, ma
alla fine sono loro che in parlamento voteranno pro o contro, le leggi
si fanno e si disfano lì.

>Non è così, esistono questioni che non sono regolamentate o che non
>sono al vaglio di una discussione, ma non per questo non suscitano lo
>sdegno da parte della popolazione o di parte di essa.

Il guaio è che si tratta di un argomento estremamente tecnico.  Vista la
difficoltà ad interessare le persone ad argomenti che toccano tutti,
come l'oscuramento amministrativo dei siti web, che si riesca a
interessarle su un argomento così specialistico mi pare difficile.
Ovviamente a chi ci dovesse riuscire, tanto di cappello.

>Non c'è la necessità che quelli in alto decidano di discutere
>qualcosa, per fargli avere forte e chiaro il segnale che quella cosa
>ci fa schifo.
>
>Anzi, in molti casi la discussione si apre proprio così.

Può darsi che tu abbia ragione, come dicevo anche nelle prime mail, e
che io mi sbagli.  Se ci riesci io sarò contento.  Ma come dicevo il mio
dubbio è sull'utilità di investire su argomenti di così poca presa,
specialmente in un momento in cui non c'è un evento catalizzante (anche
se Simo faceva notare che fra poco potrebbe esserci qualcosa).

>organizzare una protesta mediatica quel giorno?
>
>Se l'intenzione è di fare domande scomode e basta evito di prendere
>ferie apposta, altrimenti posso dare una mano a fare il volantino (nag
>mi pareva avesse una buona idea in questo senso) e preparare un paio
>di striscioni da portare.

Date anche un'occhiata al materiale che abbiamo usato a suo tempo, c'è
dell'ottima roba, anche se sarebbe opportuno aggiungere dei riferimenti
più attuali.  È quasi tutto sotto
<http://potorti.it/2005.softwarelibero.it/documentazione/brevettisw.shtml>



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