[Discussioni] Brevetti software - Gli sciacalli ritornano

Marco Bertorello marco a bertorello.ns0.it
Lun 12 Set 2011 16:40:40 CEST


Il 12 settembre 2011 14:58, Francesco Potortì <pot a potorti.it> ha scritto:
> Francesco Potortì:
>>> Fra l'altro, Marco, non ricordo che tu ci fossi: prima di criticare
>>> bisognerebbe fare, ma se ricordassi male mi scuso in anticipo.
>
> Marco Bertorello:
>>no, non sbagli, non ho potuto andare, ma ho donato soldi per coprire
>>le spese e fatto attivismo a livello locale
>
> Oh, allora le mie scuse anticipate diventano effettive.  Ma a questo
> punto mi chiedo perché dicevi che questa comunità finora non ha fatto
> nulla di dignitoso.  Visto che te ne se interessato a suo tempo, sai
> anche tu che è vero il contrario.  L'Italia è stata uno dei paesi che ha
> contribuito al fallimento della legge sui brevetti che si voleva far
> passare in parlamento europeo!  Non certamente l'attore principale, ma
> fra quelli che hanno contato qualcosa.

io ho partecipato a titolo personale, come penso molti altri.
Per quanto sia lodevole questo, porta ben altro effetto di una
comunità che si muove in maniera organizzata, portando il secco no di
una moltitudine di *persone*, piuttosto che uno o due *tecnici* che
parlano a quattr'occhi con i politici... non so se qualcuno ha avuto
modo di andare o seguire COP-15 a Copenaghen, l'anno scorso... la
comunità italiana c'era ed in piazza era visibile con il proprio
spezzone, pur mettendosi a disposizione del movimento locale, nelle
pratiche e nei tempi.

Ma questo è un altro discorso, stiamo parlando di cose di livello
internazionale, mentre la questione a cui accennavo io (non s'è mai
fatto niente di dignitoso) era riferita all'operato locale (pur
rimanendo che IMHO avremmo dovuto muoverci diversamente anche a
livello internazionale).

>>P.S. Trovo quantomeno curioso che una volta a corto di argomenti vi
>>buttiate sempre e solo sull'attacco personale, come fanno i "buoni
>>politici" (in buona fede, eh!)
>
> Non so perché mi dai del voi, né vedo di quali argomenti dovrei essere a
> corto, nella pagina che citavo prima ce ne sono a bizzeffe :)

non ti stavo dando del Voi, ma mi riferivo a "voi" detrattori
dell'azione diretta e delle pratiche attivistiche "di piazza", voi che
preferite leggere, scrivere e parlare da un microfono ai politici,
piuttosto che da un megafono alla gente; voi che, esauriti gli
argomenti con cui potete additare le pratiche di quì sopra come
negative, sbagliate, controproducenti (anche se mai tentate[1], quindi
non possiamo dire quanto producano in questo campo rispetto ad altre),
di fronte al fatto chiaro come il sole che le "altre" pratiche
(letterine, incontri segreti, impegni per il software libero) non
abbiano ancora portato a nulla, mi (ci, visto che anche altri hanno
subito questo trattamento in questa ML) attacchiate personalmente,
come per porre l'accento sul "chi sei tu per dire questo?".

Sono uno come tanti altri, senza blasoni particolari o altro, che s'è
semplicemente rotto di essere preso per i fondelli, da chi sta in alto
in primis, ma anche da chi si finge nostro pari e si pone un gradino
sopra perchè può andare a parlare con chi sta in alto.

Se non fosse chiaro, è un problema il fatto che la gente si senta "a
posto con la coscienza" facendo un forward di una mail o firmando una
petizione online, tanto ci sono i paladini delle conferenze a
"battersi" per i nostri diritti, invece di mettersi in gioco in prima
persona.

> E mi dispiace che tu prenda come attacco personale quella che era solo
> una risposta un po' piccata: visto che la comunità del software libero
> italiana ha in effetti agito con successo contro i brevetti, e in
> maniera significativa, mi scoccia che queste azioni vengano sminuite
> gratuitamente.

Ora scusami tu, perchè su questo hai ragione, non era mia intenzione
sminuire gli impegni che i singoli hanno avuto (ripeto che sono certo
che decine di altre persone abbiano fatto la loro parte, senza per
questo andare a prendersi un caffè coni maiali che volevano rendere
"legali" i brevetti software e che oltretutto neanche han detto di non
volerlo più fare, solo di non volerlo fare così).

Ma come comunità... brrr! Nelle dozzine di ML che seguo, non è passata
neanche una mail per organizzare il contributo italiano alla protesta,
anzi, neanche una mail che invitasse ad andare a bruxell... vabbè,
aspettative alte mie probabilmente, forse eravamo e siamo tutt'oggi
molto immaturi come movimento.

>>Vorrei svecchiare questo falso vecchio  mito che Politica = Partiti =
>>Parlamento.
>
> Beh, il cuore del problema sono le leggi sulla brevettazione del
> software, e quelle le fa il parlamento, dove siedono politici
> appartenenti a partiti.  Puoi scegliere diversi modi per convincerli, ma
> alla fine sono loro che in parlamento voteranno pro o contro, le leggi
> si fanno e si disfano lì.

Esatto, ma non puoi aspettarti di convincerli che una cosa sia
sbagliata e aspettarti che non lo faranno, se chi deve convincerli del
contrario ha degli argometi molto più convincenti dei tuoi (mazzette,
per esempio... visto che l'irlanda s'era comprata diversi parlamentari
all'epoca). Come lo puoi fare allora?

Beh, visto che il loro compito è esprimere in legge la *nostra*
volontà (di cittadini), gli fai capire qual'è la nostra (di decine,
centinaia o chissà quanti cittadini, non di questo o quell'illustre
signore che ha accesso al palazzo per dire la sua, che non è detto che
sia la nostra) volontà e che se non fanno come diciamo noi, noi
continueremo a protestare, e cercheremo di andare oltre a quel cordone
di militari schierati davanti ai nostri diritti. E ogni testa rotta,
ogni arresto, ogni carica, sarà risalto mediatico che prenderemo noi e
voti in meno che prenderanno loro.

Questo, ovviamente, ad esempio general-generico, non che mi aspetti
che la gente si faccia martire per il software libero o contro i
brevetti, ma la musica fondamentalmente è questa e ha diversi livelli
di volume a cui può essere suonata

>>Non è così, esistono questioni che non sono regolamentate o che non
>>sono al vaglio di una discussione, ma non per questo non suscitano lo
>>sdegno da parte della popolazione o di parte di essa.
>
> Il guaio è che si tratta di un argomento estremamente tecnico.  Vista la
> difficoltà ad interessare le persone ad argomenti che toccano tutti,
> come l'oscuramento amministrativo dei siti web, che si riesca a
> interessarle su un argomento così specialistico mi pare difficile.
> Ovviamente a chi ci dovesse riuscire, tanto di cappello.

Naturalmente non ho ricette per niente, ma se da persona che non ha
mai ne brevettato ne subito un brevetto, capisco il peso che questi
hanno nei confronti della mia libertà, non vedo perchè non lo si possa
fare capire anche ad altri.

>>Non c'è la necessità che quelli in alto decidano di discutere
>>qualcosa, per fargli avere forte e chiaro il segnale che quella cosa
>>ci fa schifo.
>>
>>Anzi, in molti casi la discussione si apre proprio così.
>
> Può darsi che tu abbia ragione, come dicevo anche nelle prime mail, e
> che io mi sbagli.  Se ci riesci io sarò contento.  Ma come dicevo il mio
> dubbio è sull'utilità di investire su argomenti di così poca presa,
> specialmente in un momento in cui non c'è un evento catalizzante (anche
> se Simo faceva notare che fra poco potrebbe esserci qualcosa).

Sicuramente queste energie andrebbero spese meglio altrove e come dici
tu, in concomitanza di un evento mediatico, ma non solo così... credo
sia necessario che il "pensa globale, agisci locale" trovi sfogo anche
nella pratica di tutti i giorni, a cominciare dai gruppi locali... non
capisco come i bolognesi (ce n'è in lista?) trovino accettabile che
nella loro città queste persone possano permettersi di parlare ad un
pubblico. Nessuno ha pensato di fare qualcosa? A tutti va bene così?

>>organizzare una protesta mediatica quel giorno?
>>
>>Se l'intenzione è di fare domande scomode e basta evito di prendere
>>ferie apposta, altrimenti posso dare una mano a fare il volantino (nag
>>mi pareva avesse una buona idea in questo senso) e preparare un paio
>>di striscioni da portare.
>
> Date anche un'occhiata al materiale che abbiamo usato a suo tempo, c'è
> dell'ottima roba, anche se sarebbe opportuno aggiungere dei riferimenti
> più attuali.  È quasi tutto sotto
> <http://potorti.it/2005.softwarelibero.it/documentazione/brevettisw.shtml>

Grazie, ciclo in attesa persone... se non ce ne saranno, vabbè vorrà
dire che a questa comunità, in fondo in fondo, i brevetti sul software
vanno benissimo e va benissimo che se ne parli come hanno intenzione
di fare questi signori...

ciao,

[1] in realtà non è vero... con la questione di Vendola abbiamo
inizalmente alzato un polverone (in miniatura...) di protesta
mediatica ed è grazie a questo abbiamo ottenuto una risposta in tempi
lampo (poi ovviamente tutto è andato a donnine di malaffare, quando i
soliti si sono arrogati il diritto di parlarci, danneggiando tutti
quanti e rendendo vana la protesta).

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

"prima di sgomberarci sgombratevi il cervello
noi siamo la comunità toglietevi il cappello"



More information about the discussioni mailing list