[Discussioni] Brevetti software - Gli sciacalli ritornano

Francesco Potortì pot a potorti.it
Lun 12 Set 2011 17:40:55 CEST


Marco Bertorello:
>io ho partecipato a titolo personale, come penso molti altri.
>Per quanto sia lodevole questo, porta ben altro effetto di una
>comunità che si muove in maniera organizzata, portando il secco no di
>una moltitudine di *persone*, piuttosto che uno o due *tecnici* che
>parlano a quattr'occhi con i politici... 

Io sto parlando di tutt'altro.  Nel 2004 una moltitudine di piccole e
medie aziende europee, coordinando i propri sforzi dal basso assieme ad
una moltitudine di attivisti e ad alcuni politici di professione, il
tutto coordinato dalla FFII, riuscì ad ottenere un risultato storico: a
costruire cioè una lobby anti brevetti sw dal basso, dalla società
civile, adgli attivisti e dalle piccole imprese che è riuscita a
contrastare la lobby pro brevetti sw rappresentata dalle grandi imprese
e dai politici a loro favorevoli.  Questa azione di lobby è consistita
nella creazione e gestione di una quantità enorme di materiale (sul sito
FFII), dal suo continuo aggiornamento, dalla coordinazione con tutti gli
attivisti europei.  Questi hanno gestito i contatti nel proprio paese
con le aziende per cercarne il sostegno, coi partiti per lavorare a
Bruxelles e coi governi per rallentarne o invertirne la rotta in
commissione.  Alcuni di questi attivisti sono a più riprese andati a
Bruxelles per organizzare manifestazioni pubbliche e per parlare ad uno
ad uno coi deputati, che a parte una decina di persone erano totalmente
ignoranti dell'argomento e avevano date per buone le relazioni della
commissione.  La FFII ha inoltre mantenuto i rapporti con la stampa.  Il
risultato storico è stato che questa mobilitazione ha avuto risonanza
mediatica, ha spostato la posizione di alcuni governi e ha indirizzato
la posizione di buona parte del parlamento, che infine, dopo più
conflitti istituzionali con la commissione, ha fermato la nuova
legislazione europea sui brevetti.

Tutto questo è stato pubblico, non ha coinvolto solo persone ma
istituzioni a tutti i livelli e non si è trattato solo di "due tecnici
che parlano a quattr'occhi coi politici", ma di molto di più.  E gli
italiani c'erano, e facevano parte di questa comunità, e tenevano gli
interessati aggiornati, principalmente su questa lista e sul sito di
assoli.

>Ma questo è un altro discorso, stiamo parlando di cose di livello
>internazionale, mentre la questione a cui accennavo io (non s'è mai
>fatto niente di dignitoso) era riferita all'operato locale (pur
>rimanendo che IMHO avremmo dovuto muoverci diversamente anche a
>livello internazionale).

È stato organizzato un convegno a Roma, di cui ci sono gli atti nelle
pagine che ho indicato, che ha avuto il suo ruolo nello svegliare
qualcuno.

>non ti stavo dando del Voi, ma mi riferivo a "voi" detrattori
>dell'azione diretta e delle pratiche attivistiche "di piazza"

Quando mai.  Io ho protestato quando hai detto che qui non si è mai
fatto nulla di dignitoso.  E ho fatto presente i pericoli della tua
proposta, cosa che spero possa contribuire al suo successo, se deciderai
di portarla avanti.  Se si conoscono i pericoli li si possono aggirare.

>preferite leggere, scrivere e parlare da un microfono ai politici,

Vabbé, saltiamo questa parte, in cui fra l'altro mi dai ancora del voi...

>Ma come comunità... brrr! Nelle dozzine di ML che seguo, non è passata
>neanche una mail per organizzare il contributo italiano alla protesta,
>anzi, neanche una mail che invitasse ad andare a bruxell... 

Su questa lista sono tempestivamente passate tutte le informazioni
relative, a partire dal 2002 in avanti.



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