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[Paolo Mascellani]

Ciao Luca,

>> Come giustamente detto, si fa cenno soprattutto all'economicità del SL o "a
>> codice sorgente aperto" e si rimanda all'Agenzia per l'Italia Digitale per
>> criteri e e modalità...
> 
> Esatto. Questo e' uno di quei dettagli in cui puo' annidarsi il diavolo :-)
> Quindi questa parte va "presidiata" bene.
> Azione di lobby verso DigiPA?

Questo è assolutamente necessario, credo, così come è necessario
monitorare le gare e gli acquisti che verranno fatti, in modo che le PA
si sentano un po' il "fiato sul collo". Secondo me questo compito
andrebbe assunto dalle associazioni e specificamente ci vedo un ruolo
per AISL, visto che i suoi associati dovrebbero essere i primi interessati.

>> La vera "rivoluzione" sarebbe stata quella di centralizzare lo sviluppo del
>> SW necessario alla PA: mutatis mutandis quello che si sta facendo per gli
>> acquisti con Consip ...
> 
> Il 70% dello sviluppo software per la PA e' sviluppo "ad hoc".
> Impensabile riuscire a centralizzarlo.

Mmmm ... non è solo questo: già oggi gli appalti più "appetitosi" sono
largamente al di fuori della portata della maggior parte di chi sviluppa
software libero; ingrandendoli ulteriormente sarebbero appannaggio solo
di pochissimi e pochissimo interessati al software libero.

> Diversa invece e' la questione CONSIP.
> Acquisti "beni" tutti uguali o "servizi". Si possono pensare "gare
> uniche" nazionali.
> Anche qui pero' si annida il diavolo :-)
> Fanno gare per "licenze d'uso" (tutte uguali) di tal software.
> Ti servono 100 licenze di un tale prodotto?
> Vai in CONSIP e lo acquisti come "bene". Non devi fare nessuna analisi
> comparativa.
> E' come comperare matite o risme di carta.

Non credo: Consip è solo un fornitore (a cui, tra l'altro, possono
iscriversi anche i distributori di software libero) e la legge dice
"Solo quando la valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico
dimostri l'impossibilità di accedere a soluzioni open source o già
sviluppate all'interno della pubblica amministrazione ad un prezzo
inferiore, è consentita l'acquisizione di programmi informatici di tipo
proprietario mediante ricorso a licenza d'uso". Questo, a mio avviso,
significa che la valutazione va comunque fatta e poi, Consip o non
Consip, ci si deve comportare di conseguenza.

> E tra l'altro la PA le licenze d'uso le inventaria e le mette a patrimonio.
> Sono considerate alla stregua di un qualsiasi altro investimento in
> bene "durevole".

Se solo licenze pluriennali mi sembra l'atteggiamento corretto.

> Ad esempio nella convenzione "Microsoft 10": http://goo.gl/Lr6MD
> puoi comperare tutte le licenze che ti servono senza valutazione comparativa.

Se è vero, immagino che la convenzione sia impugnabile ... e si torna al
discorso iniziale.

> Se tu hai bisogno di una nuova procedura informatica per la struttura
> tal dei tali che fa una serie di attivita' di rilievo sul territorio e
> poi registra verbali ed esiti dei rilievi informaticamente, puoi:
> 1) fare una gara di "fornitura di una procedura informatica" sulla
> base di un capitolato tecnico che specifica esattamente cosa deve fare
> la procedura, acquisisci la proprieta' del codice sviluppato e
> completi il tutto con servizi di supporto e manutenzione correttiva ed
> evolutiva per x anni;
> 2) fare una gara di "servizi di analisi e sviluppo" a supporto della
> struttura informatica dell'ente comperando giornate-uomo;
> 3) fare una gara per un "servizio, in modalita' SaaS, di gestione
> globale di supporto alla struttura tal dei tali", e vai a "canone"
> parametrato al tempo d'uso e al numero di utenti contemporanei o al
> numero di pratiche processate dal sistema.
> 
> Nei casi 2 e 3 credo sia abbastanza evidente che la "valutazione
> comparativa" del CAD non si applica.

Direi senz'altro che è così, ma, appunto, si tratta di cose molto
diverse tra loro e non sempre interscambiabili. Mi pare che aver messo
"una pezza" al punto 1 sia già importante; per il 2 ed il 3 dipende
anche da noi: se sapremo offrire consulenze e saas validi (utilizzando
SL, ovviamente).

> Nel caso 1, dato per scontato che la gara sara' del tipo
> "economicamente piu' vantaggioso" (=analisi qualita'/prezzo) se
> affermi che quel tipo di attivita' e' peculiare della tua
> amministrazione e necessita la selezione di un operatore sul mercato
> in grado di fornire un sistema integrato per migliorare l'efficacia
> operativa della struttura tal dei tali credo che si possa rischiare di
> non fare la valutazione comparativa.

Non mi pare che legga lasci questa possibilità: dove la leggi?

> Ma oramai quasi piu' nessuno compera licenze facendo gare.
> O si va in CONSIP o si compera altro.

La legge non parla di gare, ma solo di "acquisizione", quindi anche
l'acquisto in Consip ha bisogno, per quel che capisco, della valutazione
comparativa. Se si compra altro ... allora vale altro.

Ciao, Paolo.

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