[Discussioni] UN PASSO INDIETRO PER IL SOFTWARE LIBERO

[Francesco Potortì]

Gian Uberto Lauri:
>Questo non vuole dire che il software non libero è una cosa giusta, ma
>che l'obbligo arbitrario di usarlo è un qualcosa che sminuisce il
>Software Libero.

Su questo non concordo, ma è una cosa sulla quale si può discutere.

Francesco Potortì:
>> Che poi questa seconda libertà sia desiderabile io lo penso, e in questo
>> concordo con te, ma non ha a che fare con la definizione di "software
>> libero" e tantomeno con la "libertà 0".
>
>Non sono d'accordo. Per quanto ben formate, le 4 libertà sono espresse
>in un linguaggio naturale  e non formale (quello del Calcolemus di
>Leibniz) e quindi non univoco. 

Le "quattro libertà" sono un riassunto delle caratteristiche che una
licenza software deve avere per poter essere definita "libera".

Per cui non è vero che "il software libero una volta imposto non è
libero", in quanto imporlo non cambia la licenza.  E non è vero che
"imporre l'uso di software libero va contro la libertà 0", perché solo
una norma scritta nella licenza potrebbe andarvi contro.