[Discussioni] Editori open su: libri di testo in formato digitale

loredana llcfree a gmail.com
Mer 9 Ott 2013 13:30:18 CEST


On Wed, 2013-10-09 at 12:27 +0200, web wrote:

> In realtà no.. se leggi tutto il decreto.. dove descrive il libro
> scolastico, tradizionale e digitale, viene richiesto di essere:
> 
> - un percorso organizzato secondo le linee ministeriali, quindi come
> ordine logico
> - di essere certificato con le linee guida nazionali sui contenuti
> essenziali.
> 
> quindi wikipedia manca di una revisione redazionale, si direbbe in
> termine editoriale.
> cioè qualcuno che mette la firma per dire che soddisfa le linee
> organizzative e contenutistiche del ministero.
> 
> Quindi dire che esiste già.. non è vero.. c'è altro lavoro da fare..
> sicuramente.
> 
> POi sempre nel decreto, viene richiesto che abbia funzione di social
> networking di comunicazione tra famiglie, istituti, docenti e studenti e
> neanche questo lo fa wikipedia.
> 
> Quindi è altro lavoro da fare..

Assolutamente daccordo. C'e', in ogni caso, un sacco di lavoro da fare.
Dipende dal punto di partenza e io ne segnalavo uno possibile, quello di
wikipedia. Piu' che su wikipedia in se', volevo attirare l'attenzione
(non le ire, mi raccomando :) sulla piattaforma, mediawiki, che molti
problemi ha dovuto affrontarli e alcuni li ha risolti. Altri no. Ma se
si vuol fare qualcosa di serio, io credo che occorra anche studiare e
capire quello che hanno fatto gli altri, prima di ricominciare tutto da
capo, ripercorrendo gli stessi errori e riinventando l'acqua calda
(magari fossimo ancora tutti in grado di inventare l'acqua calda! E' una
cosa utilissima). Su quel che e' gia' fatto si puo' ragionare bene in
termini di quel che c'e' e di quel che manca.

> Secondo me assoli DEVE essere al tavolo tecnico per la creazione o la
> customizzazione di software open per arrivare a sta piattaforma nazionale.
> Le nostre competenze sono quelle di saper VALUTARE LE LICENZE di
> diffusione del software.

Io vorrei aggiungere delle competenze tecniche e di contenuto, e vorrei
poterlo liberamente fare in lista discussioni. 

Per intenderci, credo che assoli possa far ben di piu'. Per esempio, ha
sicuramente tra i suoi associati chi sa meglio di me come funziona un
tavolo tecnico al ministero e meno di me come funzionano certi strumenti
e cosa si e' gia' fatto in Italia che risponda a certi principi. 

Qui, per me, il riferimento principale resta il progetto fuss di
Bolzano, solo perche' il rapporto costo benefici mi pare enorme. Basta
considerare che la Regione Piemonte ha stanziato la stessa cifra
(500.000 euro) che il progetto fuss ha ottenuto dalla comunita' europea
e non e' successo nulla. E' una cosa da evitare che si ripeta, se
possibile. Capendone le ragioni e cercando una via d'uscita.

> Che dite? come ci muoviamo? chi ci va?

Io al tavolo no (e non credo che fossi prevista :). Invece se qualcuno
vuol approfondire come calare principi che probabilmente in molti
condividiamo nella pratica posso portare un minimo di esperienza come
osservatore e cavia di lunga data dell'evoluzione del processo
tecnologico in corso e della liberta' (quella per tutti e di tutti) di
lungo corso.

Intendo questo come UN contributo ad una discussione che mi pare utile,
non come la certezza che si contrappone ad altre certedze.

Che sia per la trasparenza l'avete gia' intuito. L'altro vizio e' quello
di ragionare in termini individuali alla ricerca di soluzioni il piu'
possibile universali. 

Cosi' avete il mio profilo senza cercarlo su facebook (dove non c'e' :)

Loredana





More information about the discussioni mailing list